ROCCALUMERA – Una Erythrina caffra, l’albero dai fiori rosso corallo che da dieci anni dava ombra e colore sul lungomare, non c’è più. L’abbattimento – disposto dopo un sopralluogo e una relazione agronomica che ne ha indicato la “potenziale pericolosità futura” – ha acceso il confronto pubblico.
A intervenire è Chiara Garufi, cittadina di Roccalumera e sorella del vicesindaco, che in una lettera aperta inviata alla redazione critica la decisione del Comune e chiede “cura e potature, non soluzioni drastiche”. Garufi ripercorre le tappe: per anni richieste di manutenzione rimaste senza esito; nelle ultime settimane, invece, sopralluogo tecnico, relazione e taglio. “Mezzi e uomini pronti in un lampo. Perché la stessa solerzia – osserva – non si vede su strade dissestate, marciapiedi rotti e aiuole vuote?”.
Secondo la cittadina, l’abbattimento contraddice gli impegni per un “futuro verde e sostenibile”: “Si piantano alberelli da una parte e si eliminano quelli adulti, forti e radicati dall’altra”. Il risultato, scrive, è “un vuoto nel paesaggio e un pezzo di fiducia in meno”, con l’appello a “distinguere la cura dall’eliminazione e a privilegiare scelte ponderate rispetto ai gesti impulsivi”. Nella lettera, Garufi conclude con un invito all’Amministrazione a spiegare pubblicamente motivazioni, tempi e alternative valutate, per “restituire trasparenza e ascolto alla comunità”.
(Chiara Garufi ha firmato la lettera in qualità di cittadina; l’Amministrazione comunale potrà replicare per chiarimenti tecnici e cronoprogramma degli interventi).






