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POLITICA

INTERVISTE Basile verso il bis a Messina, De Luca: “Il baricentro siamo noi”. Gervasi coordinatrice cittadina di ScN

Nella Sala Ovale il via al percorso “Messina 2027-2032”: presentati i primi due simboli, cinque le liste in cantiere. Gervasi (ex Forza Italia) guiderà l’organizzazione. De Luca: “Le condizioni le dettiamo noi”

MESSINA – La prossima corsa a Palazzo Zanca riparte da una certezza: Federico Basile sarà di nuovo il candidato sindaco. È il messaggio politico con cui Cateno De Luca ha aperto, nella Sala Ovale, il percorso “Inizia il cammino per Messina 2027-2032”. L’operazione è triplice: fissare il perimetro della coalizione, accendere il motore organizzativo con una nuova regia cittadina e trasformare da subito la fase “pre-elettorale” in un lavoro strutturato sul territorio. Il varo contiene già due tasselli di campagna – i simboli “Basile sindaco di Messina” e “De Luca sindaco di Sicilia” – primi di cinque liste in costruzione che includeranno anche Sud chiama Nord, Sicilia vera e Amo Messina. Nelle intenzioni del leader, la macchina si metterà in moto già all’inizio del 2026.

La regia della campagna
Il segnale più concreto è l’ingresso di Maria Fernanda Gervasi alla guida dell’organizzazione cittadina di Sud chiama Nord. Ex consigliera della quarta Circoscrizione, già coordinatrice di Forza Italia Giovani e candidata alle Amministrative 2022 con la lista Ora Sicilia, Gervasi arriva dopo un percorso condotto accanto alla sottosegretaria Matilde Siracusano. La scelta è stata spiegata con pragmatismo: “Forza Italia è il partito che mi ha visto crescere. Siamo in una fase di grande fluidità, ma un conto è l’ideologia e un conto è fare qualcosa per il territorio. Là non c’erano le condizioni per incidere, qui sì. Rimango legata anche affettivamente a Forza Italia e a Matilde”. Nel suo primo intervento ha rivendicato un metodo fondato sull’ascolto diffuso: “Mi ritrovo in questo modo di fare politica – ha spiegato –. La mia passione nasce dall’associazionismo e dal confronto con i cittadini. Sono felice di entrare in una squadra che mette al centro partecipazione e concretezza”.

Il mandato affidato alla coordinatrice è operativo: costruire fin d’ora la rete della campagna anticipata, con comitati di quartiere, momenti di ascolto nei villaggi, tavoli tematici su servizi, mobilità, waterfront, politiche sociali, rigenerazione urbana e attrazione di investimenti. L’obiettivo è arrivare al 2026 con una piattaforma programmatica già testata territorio per territorio, e con una struttura elettorale capillare. In quest’ottica si inserisce anche il lancio dei simboli: strumenti di riconoscibilità per un tandem politico che punta a consolidare il governo della città e, insieme, l’espansione regionale del progetto.

Alleanze e tempi della corsa
Sulla leadership della coalizione, De Luca ha chiuso ogni ambiguità con toni netti: “Oggi si mette un punto a questa discussione. De Luca ci sarà sempre, ma Basile è sindaco e sarà lui il sindaco”. Apertura alle alleanze, ma entro confini definiti: “Chi vuole allearsi con noi, ben venga. Il baricentro della progettualità restano Federico Basile, Cateno De Luca, Sud chiama Nord. Le condizioni le dettiamo noi”. La variabile-tempo resta sul tavolo: “Se si voterà nel 2027? Non è scontato. Si sta aprendo una fase a livello regionale e nazionale che può produrre effetti ulteriori. Noi, intanto, ci portiamo avanti”.

Nel quadro strategico entra anche il tema del decentramento amministrativo e dei rapporti con la Regione. De Luca ha anticipato che depositerà proposte all’Ars per rafforzare le funzioni delle città metropolitane, con risorse dedicate ai servizi di prossimità e alla manutenzione dei quartieri: “Sfideremo il parlamento su ciò che tutti dicono di volere ma finora nessuno ha provato a fare”. La linea è quella di legare la stagione 2027-2032 a una governance più snella e a una cabina di regia che coinvolga sistematicamente municipalità, partecipate e mondo produttivo.

Ponte, ristori e governance metropolitana
Capitolo infrastrutture. Il leader ha annunciato una proposta di “legge speciale” sul Ponte per tutelare Messina durante la realizzazione dell’opera: tempi, cantieri, mitigazioni e ristori. “La bozza sarà pronta in 15-20 giorni – ha detto –. Parleremo con tutti i partiti nazionali. Il sindaco ha già scritto al ministro Salvini per chiedere una cabina di regia che allinei Comune e Regione con il ministero e Stretto di Messina. È chiaro che la città non potrà subire disagi per dieci anni senza risarcimento”. Dentro questa cornice, l’esecutivo cittadino punta a incrociare il piano delle grandi opere con gli interventi urbani quotidiani: mobilità sostenibile, manutenzioni, politiche abitative e vivibilità dei villaggi collinari e della zona sud.

“Il futuro inizia oggi” è lo slogan del manifesto che ha fatto da scenografia alla conferenza. Il riferimento temporale 2027-2032 indica l’orizzonte della prossima consiliatura, che il gruppo politico associa a un’idea di continuità amministrativa e di espansione del progetto “Sud chiama Nord” su scala regionale. Per Basile, confermato frontman della proposta per Messina, il percorso è chiaro: costruire da subito un’agenda di priorità misurabili – dagli standard dei servizi alla qualità dello spazio pubblico – e definire un cronoprogramma che renda verificabili gli impegni nelle diverse fasi di mandato.

Sul piano politico, il messaggio è di compattezza. Le cinque liste in cantiere – con i due loghi già presentati e le sigle di riferimento del movimento – serviranno a presidiare aree civiche e amministrative, a intercettare competenze e a valorizzare la classe dirigente cresciuta in questi anni. La novità organizzativa della coordinatrice cittadina punta proprio a tenere insieme questa architettura, evitando sovrapposizioni e massimizzando l’efficacia della campagna.

Per Gervasi, l’incarico ha anche un valore personale: “Per me è un orgoglio questo ruolo. Mi dà una nuova linfa. Un po’ di solitudine la mia passione politica l’ha vissuta. Oggi ho un nuovo slancio e spero di poterlo tradurre in azioni concrete per Messina”. Parole che collocano la sua figura non come semplice innesto, ma come snodo operativo tra direzione politica e comunità locale. Nelle prossime settimane, fanno sapere dal gruppo, verrà calendarizzato un ciclo di incontri pubblici tematici e una ricognizione delle priorità nei quartieri, a partire da mobilità, scuole, impiantistica sportiva e servizi sociali.

La fotografia finale è quella di un cantiere già aperto: un candidato sindaco confermato, un leader di movimento che fissa linea e tempi, una nuova regia cittadina che mette mano all’organizzazione. Il resto (alleanze, calendario, eventuali novità normative) resta variabile. Ma il tracciato, nelle intenzioni dei promotori, è segnato: arrivare alla prossima sfida elettorale con un profilo riconoscibile, una coalizione definita e un’agenda pronta da consegnare agli elettori.