GIARDINI NAXOS — In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Giardini Naxos si prepara a diventare, per due giorni, un laboratorio civico di confronto e consapevolezza. L’assessorato alle pari opportunità del comune, insieme al neonato Osservatorio per le pari opportunità e in collaborazione con numerose associazioni del territorio, promuove una rassegna di incontri che uniscono approfondimento culturale, analisi critica e partecipazione attiva della cittadinanza.
“Abbiamo scelto di raccontare il tema della violenza di genere da una prospettiva particolare, quella dei giornalisti” spiega Fulvia Toscano, assessora alla cultura e alle pari opportunità di Giardini. Una scelta che non è soltanto metodologica, ma profondamente politica, perché la narrazione della violenza, soprattutto quando attraversa le pagine della stampa, contribuisce a formare l’immaginario collettivo, orienta la comprensione del fenomeno e, talvolta, rischia di distorcerlo.
Il 24 novembre, il racconto mediatico tra linguaggi, responsabilità e limiti
Sarà il museo del mare ad accogliere, il 24 novembre, il primo appuntamento della due giorniate, intitolato “Dammi tre parole. Come il giornalismo racconta la violenza sulle donne”. A confrontarsi saranno quattro firme del panorama giornalistico: Luciano Fiorino, Lucia Gaberscek, Mauro Romano ed Elisabetta Raffa.
L’incontro, organizzato in sinergia con la Fidapa di Giardini Naxos, l’associazione “Altra metà” e con l’Unicef locale, intende riflettere sull’uso delle parole come strumenti essenziali per una narrazione corretta e rispettosa. Parole che, talvolta, diventano inadeguate, insufficienti e persino controproducenti quando si tratta di restituire la complessità di un fenomeno che intreccia cultura, psicologia, diritto e dinamiche sociali. Il tema centrale sarà dunque la responsabilità del linguaggio, istruendo sul come evitare stereotipi, non cadere nella spettacolarizzazione del dolore, costruire un racconto che restituisca dignità e verità alle vittime, senza eludere la radice strutturale della violenza di genere.
Il 25 novembre: “MIA”, tra autodeterminazione e distorsioni del possesso
La riflessione si farà più ampia e partecipata il giorno successivo, dove sempre al museo del mare, il 25 novembre si terrà un confronto dal titolo simbolico “MIA”, parola che, come sottolinea l’assessora Toscano, racchiude due significati opposti. Da un lato l’affermazione della donna che rivendica la propria identità, dall’altro la distorsione del possesso che spesso alimenta derive affettive pericolose, fino a sfociare nella violenza incontrollata.
L’incontro sarà aperto agli interventi del pubblico, chiamato a diventare parte attiva di un dialogo collettivo che mira a consolidare consapevolezza e responsabilità. A seguire, verrà presentato in anteprima il trailer del film “Le féministe”, alla presenza della produzione con Gabriella Correnti, del regista Daniele Pierosara e dell’attore protagonista Michelangelo Antinoro. Un contributo artistico che intende ampliare la riflessione, intrecciando linguaggio cinematografico, memoria storica e sensibilità contemporanea.
Giardini Naxos conferma così la volontà di mettere al centro la cultura come strumento di emancipazione e di educazione collettiva, consapevole che la lotta alla violenza di genere non può esaurirsi nella memoria rituale della data internazionale ma richiede un impegno quotidiano, diffuso e condiviso.






