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Autismo, confronto a Nizza di Sicilia per una comunità più inclusiva

Il 3 dicembre un convegno alla Biblioteca “Corrado Cagli” promosso dai Lions Club per informare, sensibilizzare e superare gli stereotipi sullo spettro autistico

NIZZA DI SICILIA – Un pomeriggio dedicato alla conoscenza, alla sensibilizzazione e al confronto sui disturbi dello spettro autistico è in programma mercoledì 3 dicembre 2025, alle 17.30, nella Biblioteca comunale “Corrado Cagli”. L’iniziativa, dal titolo “I disturbi dello spettro autistico – Tra vecchi fantasmi e nuovi orizzonti di senso”, è promossa dal Lions Club Roccalumera Quasimodo, presieduto da Pietro Antonio D’Angelo e dal Lions Club Letojanni Valle d’Agrò, guidato da Filippo Grasso, con la presenza della delegata del governatore, l’avvocata Giuseppina Siracusa. L’obiettivo è offrire strumenti di comprensione aggiornati e contribuire a superare barriere culturali e stereotipi ancora radicati.

Il convegno nasce in collaborazione con il Comune di Nizza di Sicilia, con l’Istituto comprensivo “Stefano D’Arrigo” diretto da Maria Elena Carbone, con il Centro diurno Autismo Aod e con diverse realtà scolastiche, sanitarie e associative del territorio. Dopo i saluti istituzionali dei rappresentanti dei Lions, delle amministrazioni e degli enti partner, la parola passerà agli specialisti: neuropsichiatri, psicologi, esperti di educazione e operatori sociali analizzeranno le diverse dimensioni dello spettro autistico, dalla diagnosi alle nuove metodologie di supporto, fino alle esperienze di inclusione in ambito scolastico e comunitario. Le relazioni saranno tenute dal professore Clemente Cedro, primario di Psichiatria del Policlinico universitario di Messina e presidente regionale della Società italiana di Psichiatria, e dall’avvocata Giuseppina Siracusa. Interverranno inoltre Antonella Scarcella, assistente sociale dell’area omogenea distrettuale 2 e Carmelo Caporlingua, presidente del Centro diurno Autismo di Nizza di Sicilia.

“L’autismo non è un limite – è il messaggio chiave degli organizzatori – ma una forma diversa di percepire e abitare il mondo. Conoscere significa capire, e capire permette di includere”.

Con questa iniziativa, spiega la presidente di Zona 8, Angela Patti, “si vuole ribadire un impegno costante: rendere il territorio più inclusivo e sensibile alle diversità, trasformando l’informazione in cultura e la cultura in diritti”.