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Cultura & Spettacoli

Taormina, al palazzo dei congressi la serata “Un Natale per l’Unicef”

La presidente del Comitato Provinciale Unicef di Messina, Francesca Albiero, ha evidenziato il forte impegno della città a sostegno delle iniziative per i diritti dell’infanzia

TAORMINA – Il Palazzo dei Congressi di Taormina ha ospitato la serata Unicef che ha unito musica, tradizione e solidarietà, trasformando la città in un punto di riferimento per un evento dedicato ai diritti dell’infanzia e al valore della condivisione.

Un evento nel segno della solidarietà

La serata ha rappresentato un momento di forte partecipazione collettiva, capace di coinvolgere pubblico, artisti e istituzioni attorno alla missione dell’Unicef, da sempre impegnata nella tutela dei bambini e delle bambine di tutto il mondo. Un’iniziativa che ha saputo coniugare intrattenimento e impegno sociale, rafforzando il legame tra cultura e solidarietà. La serata ha rappresentato un momento di forte partecipazione collettiva, capace di coinvolgere pubblico, artisti e istituzioni attorno alla missione dell’Unicef, da sempre impegnata nella tutela dei bambini e delle bambine di tutto il mondo. Un’iniziativa che ha saputo coniugare intrattenimento e impegno sociale, rafforzando il legame tra cultura e solidarietà.

L’apertura e i saluti istituzionali

Ad aprire l’evento è stata la presentatrice Sophia Filistad, che ha introdotto il significato profondo della serata, richiamando l’attenzione sull’importanza del sostegno alle attività dell’Unicef. A seguire, sono saliti sul palco per i saluti istituzionali Mario Quattrocchi e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, a testimonianza della vicinanza delle istituzioni a un’iniziativa di grande valore sociale e culturale. È intervenuta inoltre la referente Unicef Carmelita Maricchiolo, da sempre in prima linea insieme ai volontari nell’organizzazione di eventi a sostegno dei diritti dell’infanzia, seguita dall’intervento di Francesca Albiero, Presidente del Comitato Provinciale Unicef di Messina, che ha ribadito l’importanza del lavoro svolto sul territorio e del contributo della comunità.

Musica e danza tra tradizione e contemporaneità

La parte artistica ha attraversato generi e linguaggi diversi, alternando grandi classici natalizi a brani contemporanei, dando vita a un percorso musicale capace di emozionare il pubblico. Dalle atmosfere più intime e suggestive si è passati a momenti dinamici e coinvolgenti, rendendo lo spettacolo accessibile e apprezzabile da tutte le generazioni. In questo quadro si è inserito anche il contributo della danza, grazie alle coreografie della scuola Ballo per Passione di Monica Islanda, le cui performance hanno arricchito la serata.

Tradizione, identità e memoria popolare

Particolarmente suggestivo è stato il momento dedicato alla tradizione, con la presentazione di Una notte di Natale a cura del gruppo Giammonarte, espressione delle maestranze taorminesi. Il progetto, ispirato alla fantasia del Settecento e alle arti popolari della città, ha restituito al pubblico l’immagine di un presepe vivente, tra artigianato siciliano, antichi mestieri e gesti di devozione. Il racconto scenico è stato accompagnato da un intenso omaggio a Rosa Balistreri, attraverso il ricordo dei canti La Ciaramedda e Sutta un pedi, impreziosito da ricami in oro e argento che hanno fatto risplendere l’immagine del Santo Presepe sotto il cielo di Taormina. In questo contesto si è inserita l’esecuzione di Pasturata di Tino Giammona, accolta con grande partecipazione dal pubblico.

L’estrazione dei biglietti

Prima della conclusione, spazio anche all’estrazione dei biglietti, un momento atteso che ha coinvolto il pubblico presente, rafforzando ulteriormente la dimensione solidale dell’evento e il legame diretto tra partecipazione e sostegno concreto alle attività dell’Unicef.

Il saluto finale

Il finale ha visto tutti gli artisti riuniti sul palco per un saluto corale, suggellando una serata che ha saputo unire musica, tradizione e impegno sociale. Un evento che ha lasciato al pubblico un messaggio chiaro e condiviso: il Natale come tempo di solidarietà e speranza.