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Gestione Palacongressi: il TAR da ragione al Comune di Taormina

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Il TAR Sicilia, Sez. di Catania (Sezione Quinta), con Sentenza n. 1583/2024 ha rigettato integralmente. nel merito, il ricorso presentato dalla Società Aditus S.r.l., tendente ad ottenere l’annullamento della Determinazione Dirigenziale n. 228 del 23.10.2023, con la quale il Segretario Generale, n.q di Responsabile dell’Area Amministrativa, ha provveduto ad annullare tutti gli atti di gara, compresa l’aggiudicazione, concernenti la Concessione del Pala Congressi alla società ricorrente (ADITUS SRL).
Il Giudice ha confermato la bontà e la legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cateno De Luca, la quale ha correttamente ritenuto di annullare la gara, bandita si ricorda dall’amministrazione precedente, poiché non rispettosa della legge.
In particolare, il Tar CT ha confermato la piena violazione dell’art. 167 del D.lgs n. 50/2016, evidenziando che il valore economico della concessoria non contiene “la stima prospettica del fatturato conseguibile dal concessionario ossia la remunerazione reale dell’investimento”. Ne consegue, evidentemente, che il valore economico della concessione indicato negli atti di gara, pari ad euro 2.280.121,73, certamente, non rispecchia gli effettivi introiti conseguibili dal concessionario”. Quanto sopra viene confermato dallo stesso Concessionario (ADITUS), la quale ha stimato dei ricavi conseguibili per tutto il periodo della concessione, pari ad euro 19.260.593,53 oltre IVA.
Anche il valore di locazione annuale a carico del Concessionario, stimato dalla precedente amministrazione in euro 44.000,00, è abbondantemente sottostimato, a fronte del valore economico reale, come da perizia di stima redatta da un professionista incaricato dall’amministrazione De Luca, pari ad almeno 430.000,00 annui.
Respinta anche la richiesta di risarcimento danni avanzata da Aditus nei confronti del Comune.
“Ci sono procedure – ha commentato De Luca – che stiamo portando avanti in silenzio, lavorando incessantemente per scardinare un sistema che ha avvelenato la città. La sentenza del TAR contro Aditus rappresenta un primo importante riconoscimento del nostro operato. Lo ricordo ancora una volta alla città e a quanti si nascondo dietro alle polemiche sterili, noi stiamo lavorando per imprimere una marcia in più a Taormina dopo averla ereditata in dissesto e con i livelli di servizi urbani più bassi della media degli altri comuni siciliani. Abbiamo una missione far rinascere Taormina e restituirle giustizia a fronte di chi invece di servirla negli ultimi 30 anni se ne è servito per tornaconto personale”.