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Due donne, Sanna Marin e Marta Cartabia, età e storie diverse ma entrambe destinate ad entrare nella storia.

Nata il 16 novembre 1985 a Helsinki, la capitale della Finlandia, cresciuta in una famiglia arcobaleno, Sanna Martin è la donna premier più giovane del mondo.

La politica è per lei una vocazione. La giovane premier mira a combattere grandi sfide prima tra tutte, la disuguaglianza. Sarà capitano di una coalizione di centrosinistra formata da cinque partiti, tutti guidati da donne, quattro di loro sotto ai 35 anni. La loro mission è rilanciare il paese con piú politica sociale, ecologia, piú spesa per occupazione, istruzione, condizione giovanile, welfare e contro le disparità di reddito.

Anche in Italia una donna in questi giorni è entrata in un primato, lei è Marta Cartabia prima donna eletta presidente della Corte Costituzionale, oltre ad essere una delle più giovani presidenti che la Consulta abbia mai avuto.

Cartabia è docente di diritto costituzionale all’Università Bicocca di Milano e ha un profilo internazionale per studi e pubblicazioni. Ha infatti insegnato e fatto attività di ricerca in diversi atenei in Italia e all’estero, anche negli Stati Uniti. “Ho rotto un cristallo – le sue prime parole – spero di fare da apripista. Spero di poter dire in futuro, come ha fatto la neopremier finlandese, che anche da noi età e sesso non contano. Perché in Italia ancora un po’ contano”. Il suo mandato sarà di nove mesi, scadrà il 13 Settembre del 2020. Nella sua vita privata si racconta come una donna equilibrata, piena di passioni, prima tra tutte quella per il trekking. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nutre grande stima per lei e racconta di conoscerla molto bene dal momento in cui vivendo nella foresteria della Corte Costituzionale, per tre anni Cartabia è stata la sua vicina di pianerottolo in poco più di sessanta metri quadri.

La forza delle donne si misura dalla grandezza delle sfide che sono pronte a combattere.