Tra Follia e poesia: al via la nuova stagione del Teatro dei 3 Mestieri di Messina

MESSINA – Irrefrenabile Follia è il titolo scelto per la stagione 2024/2025 del Teatro dei 3 Mestieri di Messina, sotto la direzione artistica di Stefano Cutrupi e quella organizzativa di Angelo Di Mattia. Un nome evocativo per un cartellone che promette di scuotere, emozionare e coinvolgere, grazie a sette spettacoli di drammaturgia contemporanea che si alterneranno sul palco da ottobre ad aprile, arricchiti dal ritorno della rassegna dedicata ai più piccoli.

La stagione si aprirà con la nuova produzione del Teatro dei 3 Mestieri, “Elisabetta e Limone”, con la regia di Tino Caspanello, tratto da un testo di Juan Rodolfo Wilcock. In scena, da venerdì 18 a domenica 20 ottobre, Cinzia Muscolino e Stefano Cutrupi daranno vita a due anime inquiete che, tra paure e desideri, riscoprono l’accettazione reciproca. Un debutto potente, che preannuncia il tono dell’intera rassegna.

“Ripartiamo con grande entusiasmo, dopo la vittoria del Premio Città di Leonforte, con un cartellone che vedrà protagonisti artisti e compagnie di livello nazionale. E siamo particolarmente felici di riportare sul palco anche il teatro per i bambini”, raccontano Cutrupi e Di Mattia. La programmazione per i più piccoli prevede quattro spettacoli che, tra novembre e marzo, offriranno alle famiglie momenti di magia e riflessione.

Dopo “Elisabetta e Limone”, il palinsesto proseguirà con “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello, “Costellazioni” di Nick Payne, e “Come essere tristi e vivere felici” di Marco Ceccotti, solo per citare alcune delle proposte. Ogni spettacolo esplora, attraverso stili e linguaggi diversi, le contraddizioni dell’essere umano, tra desideri inappagati, incontri impossibili e sogni spezzati.

La stagione si chiuderà il 13 aprile con “I monologhi della vagina” di Eve Ensler, in una versione proposta dall’associazione Cattivi Maestri, confermando ancora una volta l’impegno del Teatro dei 3 Mestieri a promuovere una drammaturgia attenta ai temi di genere e all’esplorazione delle emozioni più profonde.

“Irrefrenabile Follia” non è solo un titolo: è un invito a immergersi senza paura nella complessità della vita, lasciandosi trasportare dalle storie e dalla potenza delle emozioni che il teatro può donare.