sanità

Messina, orbita ricostruita con protesi su misura: giovane recupera la vista dopo l’incidente

Chirurgia maxillo-facciale. Il Dg del Policlinico Santonocito: ""La nostra priorità è offrire assistenza specialistica di alto livello per rispondere ai bisogni della popolazione"
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MESSINA – Un intervento chirurgico all’avanguardia ha permesso a un giovane di 20 anni di riacquistare una vista migliore e ripristinare l’aspetto del volto dopo un grave incidente in moto. L’operazione, eseguita dall’équipe di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’AOU G. Martino di Messina, diretta dal Prof. Francesco De Ponte, ha portato alla ricostruzione dell’orbita oculare mediante una protesi personalizzata, progettata su misura per il paziente.

Il giovane aveva subito multiple fratture facciali, tra cui una grave lesione all’emivolto sinistro che aveva compromesso anche la funzione visiva. Nonostante alcuni interventi chirurgici in un ospedale fuori regione, i risultati non erano stati soddisfacenti: il paziente continuava a soffrire di visione doppia e presentava un evidente disallineamento dell’orbita e del globo oculare.

A Messina, grazie all’operato delle dottoresse Carla Nava ed Elena Familiari, è stata individuata la necessità di un intervento più preciso. Si è così deciso di creare una protesi orbitale su misura, utilizzando tecnologie avanzate di imaging 3D e software specializzati. Dopo una TAC ad alta risoluzione, la protesi in titanio è stata progettata per replicare esattamente la forma e la posizione del pavimento orbitario sano.

In sala operatoria, l’équipe del Prof. De Ponte, insieme ai dott. Emanuele Magaudda e Alessandro Calvo, ha rimosso le protesi precedenti e inserito quelle personalizzate, riposizionando correttamente l’orbita e ripristinando il volume originale. Il risultato è stato immediato: il giovane ha recuperato la vista e il volto ha ritrovato la sua simmetria naturale.

Il Direttore Generale dell’AOU G. Martino, Giorgio Giulio Santonocito, ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’operazione: “Questo intervento rappresenta un esempio concreto di come l’integrazione tra competenze specialistiche e tecnologie avanzate possa fare la differenza nella vita dei pazienti. Il nostro impegno è continuare a offrire una sanità di eccellenza, capace di rispondere in maniera efficace ai bisogni di salute della comunità.”

L’intervento è stato un successo non solo per il recupero fisico del paziente, ma anche come testimonianza dell’elevato livello di specializzazione raggiunto dal reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’AOU G. Martino, un centro di riferimento per la chirurgia ricostruttiva.