TAORMINA – Destagionalizzare, ridurre il mordi e fuggi e trasformare Taormina in una smart city per monitorare i flussi turistici: sono le strategie delineate dall’assessore al Turismo di Taormina, Jonathan Sferra, durante l’incontro a Capri, dove si è discusso della gestione sostenibile delle mete italiane più visitate. “È stato un onore – ha dichiarato Sferra – essere al tavolo con il ministro Santanché, i sindaci di Venezia, Capri, Amalfi e altre importanti città turistiche. Abbiamo analizzato le sfide e le soluzioni per bilanciare l’afflusso di visitatori con la vivibilità delle città”.
Sferra ha presentato le azioni messe in atto a Taormina per rispondere all’aumento delle presenze turistiche registrato nel 2023. “Abbiamo osservato un picco di presenze, mentre nel 2024 c’è stato un assestamento che ci consente di programmare meglio – ha spiegato –. A Capri abbiamo condiviso il nostro approccio, che punta sulla riduzione degli eventi estivi di massa al Teatro Greco, con un taglio dell’80% degli spettacoli nei mesi di luglio e agosto. Questa decisione ha evitato il fenomeno del mordi e fuggi, riducendo la pressione sul centro e migliorando l’esperienza turistica”. Tale riduzione ha permesso di eliminare circa 4.500 visitatori giornalieri che assistevano agli eventi senza generare un impatto economico significativo, ma contribuendo solo a un sovraffollamento temporaneo.
Un altro tema chiave discusso è stato l’adozione di un ticket d’ingresso come misura di regolazione, già attiva a Taormina: “Abbiamo incrementato il ticket per le auto da 1 a 3 euro e per i pullman a 40 euro, oltre a rivedere le imposte di soggiorno – ha affermato Sferra – così possiamo indirizzare i flussi turistici in modo più equilibrato e tutelare la qualità della vita dei residenti”. L’amministrazione sta inoltre predisponendo un nuovo piano parcheggi: chi vorrà visitare Taormina dovrà lasciare l’auto fuori dal centro e utilizzare i mezzi pubblici per accedere alla città. “Siamo avanti nei lavori – ha anticipato Sferra- e contiamo di portare in giunta le prime delibere già entro fine mese”. L’obiettivo è quello di trasformare Taormina in una smart city, dotata di tecnologia per monitorare in tempo reale il numero di visitatori, veicoli e pullman, permettendo un controllo accurato sui flussi.
“La nostra visione – ha sottolineato l’assessore – è diversa da quella di altre città come Capri o Venezia, perché Taormina ha una struttura che permette di ampliare il centro storico e distribuire meglio i flussi pedonali”. Uno dei prossimi passi, infatti, sarà l’espansione delle aree pedonali, che consentirà di diluire i flussi e offrire un’esperienza più rilassante ai visitatori.
Con questa strategia, Taormina si propone di diventare un modello di turismo sostenibile, puntando a estendere l’offerta anche fuori dalla stagione estiva, coinvolgendo i comuni limitrofi con il “Patto d’area” e sviluppando percorsi turistici alternativi. “Vogliamo fare di Taormina un esempio di destinazione attenta all’ambiente e alla qualità della vita – ha concluso Sferra – e la tecnologia sarà un alleato fondamentale per equilibrare il turismo e la vivibilità”.