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L'evento

INTERVISTA Costituita la Comunità Patrimoniale Faro per i Forti dello Stretto

Un passo avanti nella valorizzazione e promozione del patrimonio fortificato dello Stretto di Messina
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Intervista di Matteo Arrigo

Ieri, martedì 5 novembre, nella storica cornice del Salone degli Specchi della Città Metropolitana di Messina, il sindaco Federico Basile, accompagnato dall’assessore Enzo Caruso, ha sottoscritto l’atto costitutivo della Comunità Patrimoniale Faro per i Forti dello Stretto. Questo evento ha segnato un momento fondamentale per il progetto, che mira a preservare e promuovere il patrimonio storico delle fortificazioni che sorgono sulle sponde dello Stretto di Messina. Coordinato dal Centro Studi Medfort, rappresentato ieri dal direttore Pietrangelo Pettenò, l’incontro ha visto la partecipazione di Comuni, Istituzioni e Associazioni locali, riuniti in qualità di firmatari e promotori del progetto.

La Comunità Patrimoniale Faro per i Forti dello Stretto rappresenta un’innovativa iniziativa culturale volta a preservare una rete di strutture militari risalenti al periodo successivo all’Unità d’Italia. Questi forti, che punteggiano le coste dello Stretto, sono testimonianze di un patrimonio architettonico unico, caratterizzato da un’importante valenza storica e paesaggistica.

L’obiettivo principale della Comunità Patrimoniale è quello di riunire e creare una rete tra le varie realtà territoriali, culturali e istituzionali coinvolte, favorendo un senso di appartenenza e collaborazione. Il modello comunitario promosso dal progetto si ispira alla Convenzione di Faro, un accordo internazionale che promuove il diritto dei cittadini a partecipare alla tutela e alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale.

In sintesi, la costituzione della Comunità Patrimoniale Faro per i Forti dello Stretto rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione di questi tesori architettonici e nella promozione della storia locale. La rete appena costituita sarà lo strumento per unire le comunità e dare nuova vita al patrimonio fortificato delle sponde messinese e calabrese, rendendo queste storiche fortificazioni accessibili e integrate con il territorio e la cittadinanza.