FURCI SICULO – Matteo Francilia, da ieri presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli joniche dei peloritani, ha esordito nel suo nuovo incarico lanciando un appello all’unità: “Da soli non si va da nessuna parte”. Intervenuto nei nostri studi per un’intervista con Carmelo Caspanello, il sindaco di Furci Siculo ha affrontato temi centrali per il comprensorio, dalle criticità della mobilità alle opportunità legate ai contratti di fiume, fino alla necessità di superare il campanilismo.
Francilia, eletto all’unanimità dai sindaci, ha sottolineato come i tagli regionali e nazionali rendano imprescindibile il lavoro di squadra: “L’Unione è lo strumento per intercettare finanziamenti e garantire servizi essenziali ai nostri comuni”. Tra i risultati già raggiunti, il presidente ha citato il progetto per la messa in sicurezza del territorio e il consolidamento del torrente Pagliara, parte di un pacchetto di interventi dal valore complessivo di 20 milioni di euro.
Non sono mancati i riferimenti al passato, con un invito esplicito al rientro di Santa Teresa di Riva nell’ente sovracomunale: “Serve un ragionamento comune. Solo uniti possiamo garantire sviluppo al territorio, senza sacrificare le identità locali”.
Francilia ha poi tracciato una visione futura che punta su infrastrutture, mobilità sostenibile e servizi condivisi: “Il nostro comprensorio deve ragionare come un unico grande comune, senza barriere. È l’unico modo per crescere”.
L’intervista si è conclusa con un ringraziamento agli altri sindaci per la fiducia accordata e un riconoscimento al lavoro svolto dal suo predecessore, Marco Saetti. “Ripartiamo dalle basi solide che sono state gettate, con l’obiettivo di trasformare questa sinergia in risultati concreti”.