Messina. Atm firma il contratto di secondo livello, la presidente Grillo: “Traguardo importante”

MESSINA – Firmato l’accordo per il rinnovo del contratto di secondo livello di Atm S.p.A. dopo una lunga e costruttiva interlocuzione con le organizzazioni sindacali. La notizia è stata resa nota dalla presidente dell’Azienda Trasporti di Messina, Carla Grillo, che ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, ringraziando in particolare le sigle Filt Cgil, Uil Trasporti e Ugl Trasporti per aver sottoscritto l’intesa.

“Avremmo voluto concludere questo percorso con un accordo unanime, ma – probabilmente a causa di logiche che esulano da quelle prettamente aziendali – così non è stato. In ogni caso, seppur con un fronte sindacale spaccato, l’approvazione dell’accordo rappresenta un traguardo importante per l’Azienda e per i lavoratori, i quali godranno di numerosi benefici economici” ha dichiarato Grillo.

Il nuovo contratto, che entrerà in vigore a gennaio, sarà applicato a tutti i dipendenti, incluse le sigle sindacali che non hanno aderito all’accordo, salvo espresso diniego. Tra i punti chiave, l’esclusione del congedo parentale dal conteggio delle assenze lavorative e un impegno per compensare la mancata erogazione del premio di produttività previsto dal precedente contratto ormai scaduto. “Atm ha voluto compiere un ulteriore sforzo economico destinando una somma una tantum ai dipendenti: 400 euro complessivi per ottobre e novembre e 300 euro per dicembre, per un totale di 700 euro, che saranno erogati insieme alla tredicesima mensilità” ha spiegato la presidente.

Grillo ha inoltre sottolineato come l’accordo sia il frutto di settimane di confronto serrato ma rispettoso con le sigle sindacali. “Il dibattito è stato a volte acceso, ma si è sempre svolto nel reciproco rispetto” ha dichiarato. La presidente ha poi concluso: “Atm è una grande famiglia e tutte le scelte della governance aziendale sono finalizzate a rendere sempre più efficiente questa importante realtà, che appartiene alla città di Messina. Ogni lavoratore dovrebbe essere orgoglioso di farne parte”.