A torto o a ragione
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VIDEO | Taormina, la mamma della bimba che ha ingoiato la batteria: “Ora siamo fiduciosi”. La prognosi resta riservata

Parlano i medici: del Centro cardiologico pediatrico Bambino Gesù: "Monitoraggio costante". Oggi un nuovo intervento
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TAORMINA – “Abbiamo ricevuto notizie molto favorevoli dai dottori, ci dicono che la batteria ha causato una bruciatura importante, ma non ci sono perforazioni. Questo ci dà speranza: la nostra piccola è fuori pericolo”. Lo ha dichiarato Marcella, la madre della bambina di 18 mesi ricoverata al Centro di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina dopo aver ingerito una batteria a bottone.

Questa mattina il primario di gastroenterologia Fabio Damore ha eseguito un intervento per limitare i danni causati dalla pila al tessuto esofageo. “Abbiamo creato una barriera protettiva con una sostanza speciale per evitare un intervento chirurgico più invasivo” ha spiegato Damore.

Il primario di anestesia e rianimazione Enrico Iannace ha precisato: “Le condizioni della bambina sono critiche ma stabili. È ancora collegata alla ventilazione meccanica e rimarrà sotto monitoraggio per escludere complicazioni tardive”.

Il primario di cardiochirurgia pediatrica, Sascha Agati, ha chiarito il motivo del trasferimento a Taormina: “Il nostro centro è stato scelto per la possibilità di intervenire su eventuali complicanze vascolari acute. Siamo in contatto costante con il Bambino Gesù di Roma”.

La madre della piccola ha espresso gratitudine per l’assistenza ricevuta: “Ci sentiamo accolti come in famiglia. I medici sono stati disponibili e amorevoli”.

L’incidente e i soccorsi

La bambina, originaria di Aci Castello, aveva ingerito l’oggetto scambiandolo per una monetina. Dopo un primo ricovero all’ospedale Cannizzaro di Catania e il trasferimento al Garibaldi Nesima, i medici hanno provveduto alla rimozione della batteria attraverso un delicato intervento chirurgico. Tuttavia, le conseguenze degli acidi rilasciati dal dispositivo hanno reso necessario il trasferimento al San Vincenzo di Taormina.

L’importanza della prevenzione

I medici raccomandano massima prudenza per prevenire incidenti simili. Agati ha fornito un consiglio utile in caso di ingestione di una batteria: “Somministrare miele fresco al bambino può aiutare a limitare i danni, creando una sorta di pellicola protettiva intorno alla batteria”.

La prognosi resta riservata, ma i segnali sono incoraggianti. La piccola dovrà rimanere sotto stretto controllo per almeno due o tre settimane per escludere eventuali complicanze tardive. L’intera comunità segue con apprensione l’evolversi della situazione, sperando in un pieno recupero.