SiciliaSpettacoli
SOCIETA'

A Messina aumentano i prezzi: rincari su energia, tabacchi e turismo a gennaio 2025

A gennaio aumento dell’1,6% su base annua. Crescono le bollette e il costo della vita, in calo solo le tariffe telefoniche
Condividi su:

A Messina, il primo mese del 2025 si apre con un incremento dei prezzi al consumo: +1,6% rispetto a gennaio 2024 e +0,9% rispetto a dicembre. È quanto emerge dai dati dell’ufficio Statistica del Comune, che ha analizzato le variazioni nei diversi settori.

Cosa è aumentato e cosa è diminuito?

Tra i rincari più evidenti ci sono i prodotti alimentari (+2,3%), le bevande alcoliche e i tabacchi (+3,4%), il settore dell’abbigliamento (+1,5%) e quello della ristorazione (+3%). Anche l’istruzione ha registrato un aumento del 2,4%, mentre i costi per la casa (acqua, elettricità e combustibili) sono cresciuti dello 0,3%. L’unico settore in calo è quello delle comunicazioni (-3,3%), mentre i trasporti restano invariati.

I fattori principali delle variazioni

Alcuni aumenti di prezzo sono legati a fattori stagionali e geopolitici:

  • Energia elettrica e gas: il rialzo delle tariffe è dovuto all’incremento dei costi dell’energia sul mercato all’ingrosso e alle tensioni geopolitiche. Le bollette elettriche nel mercato tutelato sono aumentate fino al 24,7% per le tariffe biorarie, mentre il gas naturale segna un +19,8% su base annua.
  • Tabacchi: sigarette e sigari sono saliti dello 0,7% rispetto a dicembre e del 2,3% su base annua.
  • Trasporti: calano i prezzi dei voli nazionali (-31,1%) e intercontinentali (-26,8%), mentre aumentano i treni a lunga percorrenza (+1,3%) e quelli regionali (+0,9%). Il trasporto marittimo registra un calo del 3% sui traghetti interni, ma un aumento delle tariffe per le rotte internazionali.
  • Farmaci: i medicinali di fascia C hanno subito un rincaro del 2,5%, legato all’adeguamento biennale dei prezzi.
  • Turismo e tempo libero: i pacchetti vacanza sono saliti dell’8,3% per le mete nazionali e del 2,3% per quelle internazionali, complice l’effetto delle festività natalizie. Anche gli impianti sciistici (+12%) e i parchi di divertimento (+3,3%) hanno subito un rialzo.

Un quadro tra inflazione e oscillazioni di mercato

Questi dati mostrano come l’inflazione a Messina continui a incidere sulle spese quotidiane delle famiglie, con costi più elevati per i beni essenziali e i servizi energetici. Tuttavia, il calo di alcuni settori – come il trasporto aereo – può rappresentare un’opportunità per i consumatori.

L’analisi dell’andamento dei prezzi continuerà nei prossimi mesi per valutare eventuali trend di stabilizzazione o ulteriori rincari.