TAORMINA – Si entra nel vivo della gestione dell’emergenza a Taormina, dove la minaccia di crollo di un masso di grosse dimensioni incombe sulla via Garipoli, strategico snodo viario in prossimità della stazione del raddoppio ferroviario di contrada Sant’Antonio. Alla luce della pericolosità del sito, è stato fissato un tavolo tecnico in Prefettura a Messina per affrontare in maniera concreta e coordinata l’organizzazione di un piano viario d’emergenza, a seguito della paventata chiusura della trafficata arteria. Una scelta necessaria, maturata dopo approfondite valutazioni tecniche e numerosi incontri interlocutori tra Comune e organismi competenti.
A lanciare l’allarme è stato il sindaco Cateno De Luca, che ha attivato un percorso di interlocuzione con gli enti preposti per affrontare quella che si configura come una seria minaccia per la pubblica incolumità. “Abbiamo avuto diversi incontri programmatici e il quadro che ne è emerso conferma la gravità della situazione. Non si può assolutamente lasciare inalterata una condizione di potenziale pericolo, da qui la richiesta al prefetto di convocare un tavolo tecnico per affrontare in maniera operativa la problematica”, ha spiegato il primo cittadino.
Stando alle prime stime la via Garipoli, arteria fondamentale per l’accesso alla zona sud della città, sarà interdetta al transito per almeno due mesi, un periodo complesso, soprattutto in previsione della stagione turistica, con l’arrivo di crocieristi e flussi consistenti di visitatori. L’obiettivo principale del tavolo tecnico mirerà infatti a definire con chiarezza le azioni immediate per la messa in sicurezza dell’area e per la gestione della viabilità alternativa, coinvolgendo la presenza di enti locali, della protezione civile, delle forze dell’ordine e dei soggetti gestori di servizi essenziali. Tra le ipotesi in esame, vi è quella di rafforzare il collegamento con la funivia di Mazzaró, così da alleggerire la pressione sulla rete viaria urbana. Inoltre, non si esclude una limitazione temporanea dell’accesso ai bus turistici e dei crocieristi, al fine di contenere i flussi e garantire sicurezza e fluidità nella circolazione
L’emergenza che coinvolge la via Garipoli mette nuovamente in evidenza la vulnerabilità strutturale di un territorio delicato come quello taorminese, dove il monitoraggio del rischio idrogeologico e la pianificazione tempestiva delle emergenze restano elementi imprescindibili per garantire la vivibilità e la sicurezza della comunità. I prossimi giorni saranno decisivi per comprendere tempi, modalità e percorsi alternativi che accompagneranno la città nel corso dei lavori di messa in sicurezza del costone roccioso.