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Trasporto pubblico, l’Ars accende i riflettori sul futuro dell’Ast

Il deputato Giuseppe Lombardo chiede un’audizione urgente sulla riorganizzazione dell’azienda: “Tutelare i lavoratori e garantire un servizio stabile ai siciliani”

PALERMO – Il futuro dell’azienda siciliana trasporti (Ast) entra ufficialmente nell’agenda politica dell’assemblea regionale siciliana. Il deputato regionale Giuseppe Lombardo, esponente di Sud chiama Nord, ha depositato una richiesta formale per la convocazione urgente di un’audizione presso la IV commissione legislativa dell’Ars, con l’obiettivo di chiarire le modalità e le implicazioni della riorganizzazione aziendale prevista per il prossimo 1° luglio, data a partire dalla quale l’Ast, opererà in regime di affidamento diretto in house.

Al centro dell’attenzione parlamentare, il delicato equilibrio tra l’avvio di una nuova fase gestionale per il trasporto pubblico regionale e la necessaria tutela dei livelli occupazionali. Lombardo, intervenendo sull’argomento, ha evidenziato la necessità di fare piena luce sullo stato di attuazione del piano di risanamento aziendale, che si intreccia con il recente contratto di servizio sottoscritto con la Regione. Un passaggio chiave, quest’ultimo, che rappresenta il perno intorno a cui ruota l’operazione di rilancio dell’azienda, ma che solleva interrogativi significativi sulle ricadute occupazionali.

“È indispensabile acquisire informazioni dettagliate sulle modalità organizzative e operative previste per la gestione del trasporto pubblico locale. Ma soprattutto è urgente ottenere chiarimenti sulle possibili conseguenze per i lavoratori, in particolare per quelli in somministrazione, che rischiano di essere i primi a pagare il prezzo della transizione”, afferma Lombardo. La richiesta di audizione è indirizzata al presidente della IV commissione e punta a coinvolgere direttamente l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò ed il presidente dell’Ast Alessandro Virgara, con l’obiettivo di eliminare ogni ambiguità e costruire un percorso trasparente e partecipato, che non si limiti alla razionalizzazione dei costi ma che garantisca anche la continuità e la qualità del servizio offerto ai cittadini.

Una posizione netta, quella di Lombardo che, in un momento storico in cui la mobilità pubblica assume un ruolo cruciale nella transizione ecologica e nel diritto alla mobilità dei cittadini, richiama al senso di responsabilità le istituzioni regionali. L’efficienza del servizio non può prescindere dalla valorizzazione delle professionalità interne e, proprio su questo punto, Lombardo lancia l’appello: “Non possiamo consentire che il rinnovamento dell’azienda si traduca in penalizzazioni per chi ha garantito, anche nei momenti più difficili, la continuità del servizio. Serve un impegno forte per salvaguardare l’occupazione e assicurare ai siciliani un trasporto pubblico moderno, affidabile e stabile”.