L’ebreo
società

A Taormina il turismo di lusso si confronta su autenticità e futuro sostenibile della Sicilia

Al via il marchio “Distretto” per l’ospitalità di fascia alta. L'assessore Sferra: “Solo con la sinergia pubblico-privato si costruisce un turismo di qualità”

TAORMINA – Due giorni di riflessione, visione e confronto sul futuro del turismo di lusso in Sicilia, con un approccio che privilegia l’autenticità e la sostenibilità. Si svolge oggi e domani al Palazzo Corvaja di Taormina l’incontro promosso dal Distretto dell’Ospitalità di Lusso in Sicilia, realtà nata tre anni fa e oggi composta da 180 imprese impegnate a offrire esperienze di alto profilo profondamente radicate nel territorio.

Fulcro dell’iniziativa è il lancio del marchio “Distretto”, pensato per certificare e valorizzare una rete di strutture e servizi di eccellenza – dagli hotel di charme alla ristorazione, dalle guide culturali ai fornitori di esperienze – accomunati da standard elevati e da un forte legame con la cultura siciliana.

La Sicilia viene così proposta non come una destinazione artificiosamente patinata, ma come luogo autentico, fatto di paesaggi unici, architetture millenarie, relazioni umane profonde e tradizioni vive. Un patrimonio da valorizzare con strumenti moderni, capaci di attrarre un turismo colto, esigente e consapevole.

Secondo il presidente del Distretto, Andrea Gumina, la qualità dell’accoglienza non può prescindere da un investimento deciso nella formazione professionale: “C’è una carenza strutturale di figure chiave come concierge, receptionist, camerieri, giardinieri. Per offrire esperienze d’eccellenza serve personale formato, motivato e orgoglioso del proprio ruolo”.

Un punto condiviso anche dall’assessore al Turismo del Comune di Taormina, Jonathan Sferra: “La sinergia tra pubblico e privato – spiega – è cruciale. Unendo risorse e competenze possiamo costruire un ecosistema turistico in grado di generare valore economico, ma anche culturale e sociale”.

A sottolineare l’impegno delle istituzioni è intervenuta anche l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, che ha evidenziato la necessità di un dialogo strategico con le imprese per rafforzare la competitività dell’isola: “Vogliamo un modello turistico centrato sull’identità e l’esperienzialità. L’autenticità non deve essere uno slogan, ma un pilastro concreto dell’offerta siciliana”.

Il caso Taormina, rilanciato su scala globale anche da fenomeni mediatici come la serie “The White Lotus”, diventa così paradigma di un’opportunità più ampia: rendere la Sicilia una destinazione di lusso riconoscibile per eleganza, cultura e integrità ambientale. Ma per trasformare il successo episodico in sistema, serve un’azione strutturale che tenga insieme qualità, sostenibilità e formazione.

Il programma del 27 marzo: tavoli tecnici e confronto operativo

La giornata di oggi si è aperta con la registrazione alle 14:00 e i saluti istituzionali del sindaco Cateno De Luca, dell’assessore Jonathan Sferra e di Don Giovanni Lombardo.

Alle 15:00 ha preso il via l’attività dei tavoli tecnici, moderati da giornalisti ed esperti del settore.

  • Tavolo 1Creare una Collection di hotel ed esperienze siciliane uniche e sostenibili e promuoverla nel mondo
    Moderatore: Federico Geremei. Kick-starters: Sandro Billi, Toti Piscopo.
  • Tavolo 2Investimenti buoni e di qualità per rendere la Sicilia più attrattiva per turismo e residenzialità
    Moderatrice: Cristina Barbera. Kick-starters: Dario Strano, Nicola Piazza.
  • Tavolo 3Costruire in Sicilia un’industria dell’ospitalità competitiva e sostenibile
    Moderatrice: Valentina Accaputo. Kick-starters: Antonio Gristina, Ornella Laneri.
  • Tavolo 4La Sicilia come hub mediterraneo per la formazione, i talenti e le tecnologie nel turismo
    Moderatore: Marcello Di Pollina. Kick-starters: Angelica De Vito, Maria Luisa Cerrito.

Nel pomeriggio, dalle 17:30 alle 19:15, si è svolta la sessione di commento, con la partecipazione di figure come Pietro Franza (Gruppo Franza), Simona Tedesco (direttrice di DOVE), Marcello Mangia (Gruppo Mangia’s), Sofia Capellini (Golf Made in Italy), e Giovanni Maria De Vita (MAECI), seguita dal networking dinner.


Il programma del 28 marzo: visione strategica e firma delle intese

La seconda giornata, domani 28 marzo, si aprirà alle 8:45 con l’accredito e i saluti del sindaco De Luca, seguiti dalla benedizione del vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante.

Alle 9:50 sarà presentato il Manifesto per un Lusso Sostenibile, cui seguiranno:

  • Ore 10:00Pillole dai tavoli tecnici
  • Ore 10:20 – 11:20Fireside Chat 1: Idee per trasformare l’industria turistica siciliana nei prossimi 10 anni
  • Ore 11:30 – 12:50Fireside Chat 2: Il partenariato con la politica e le istituzioni
  • Ore 12:50 – Firma delle intese con NIAF e ANCI Sicilia
  • Ore 13:00 – Conclusioni
  • Ore 13:30 – 15:00 – Networking Lunch

Interverranno tra gli altri:

  • Sen. Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy
  • Gaetano Galvagno, presidente dell’Ars
  • Elvira Amata, assessora regionale al Turismo
  • Alessandro Aricò, infrastrutture
  • Edmondo Tamajo, attività produttive
  • Girolamo Turano, istruzione e formazione
  • Federico Basile e Roberto Lagalla, sindaci delle aree metropolitane di Messina e Palermo

Chiuderanno i lavori i rappresentanti del Distretto, tra cui Dina Ravera (Destination Italia) e Andrea Gumina, con una prospettiva che guarda all’internazionalizzazione, alla sostenibilità e alla competitività del turismo di lusso in Sicilia.