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Volley A2/F Messina travolge Busto Arsizio e vola in finale: l’Akademia Sant’Anna è uno spettacolo VIDEO

Le SuperGirls dominano 3-0 al PalaRescifina, tra emozione e ricordi per Sara Campanella. Ora l’ultimo atto verso la Serie A1: il 19 aprile la finale contro Macerata o Trento

Akademia Sant’Anna – Futura Giovani Busto Arsizio 3-0
(25-17, 25-10, 25-18)

AKADEMIA SANT’ANNA: Bozdeva n.e., Norgini (L) n.e., Olivotto 5, Carraro 1, Modestino 13, Vernon 8, Rossetto 15, Mason n.e., Trevisiol n.e., Caforio (L) 0, Babatunde n.e., Guzin n.e., Diop 20.
Coach: F. Bonafede – Vice: F. Ferrara

FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Zakoscielna n.e., Orlandi 4, Del Freo n.e., Spiriti n.e., Monza 0, Cecchetto (L) 0, Osana (L) 0, Enneking 13, Zanette 8, Brandi n.e., Landucci 7, Kone n.e., Rebora 3, Baratella 0.
Coach: A. Beltrami – Vice: N. Cozzi

Arbitri: Dario Rossi e Marco Pazzaglini
Videocheck: Luca Cardaci – Segnapunti: Giuseppe De Gaetano
Durata set: 24′, 20′, 21′

MESSINA – A piccoli passi anche i sogni che sembravano impossibili possono diventare realtà. Con il successo ottenuto ieri sera al PalaRescifina, l’Akademia Sant’Anna ha completato una semifinale perfetta e conquistato l’accesso alla finale promozione della Serie A2 femminile. Di fronte a un pubblico caloroso e partecipe, le ragazze di coach Fabio Bonafede hanno sconfitto la Futura Giovani Busto Arsizio con un netto 3-0, chiudendo la serie sul 2-0 e confermando l’ambizione di una società che, passo dopo passo, sta scrivendo una pagina importante della pallavolo italiana. Il clima al palazzetto è stato speciale fin dal pre-partita, quando è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Sara Campanella, giovane vittima di femminicidio. Un momento di profonda emozione, che ha unito idealmente giocatrici e spettatori in un silenzio denso di significato, nel segno della solidarietà e della condanna verso ogni forma di violenza.

L’incontro non ha avuto praticamente storia. L’Akademia è apparsa subito in pieno controllo della situazione, chiudendo il primo set sul 25-17 grazie a un gioco ordinato e a una difesa granitica guidata da Rossetto e Modestino. Il secondo set ha visto le giallorosse spingere ancora di più sull’acceleratore, lasciando le avversarie a soli 10 punti. Diop è stata incontenibile in attacco, supportata da una squadra compatta e determinata. Nella terza frazione, Busto Arsizio ha provato una timida reazione, ma Messina ha saputo gestire con lucidità anche i momenti più delicati, chiudendo sul 25-18 tra gli applausi del pubblico in festa. Una prova di forza collettiva, nella quale ogni giocatrice ha contribuito con generosità e intensità.

Al termine della gara, le parole di coach Bonafede hanno restituito la misura di un percorso iniziato in salita e culminato in una delle serate più entusiasmanti vissute dalla società: “Non è bello guardarsi indietro, ma non dimentico che poco più di un anno fa festeggiavamo la salvezza all’ultima giornata. Questo serve a sottolineare il lavoro svolto e i traguardi raggiunti dalla società. È l’Akademia di ognuno di noi: tanta sofferenza e tanto muro-difesa. Le ragazze sono state mostruose oggi, non abbiamo avuto nemmeno i periodi di buio che solitamente ci capitano. Volevamo fortemente la finale. Giocheremo tra dieci giorni e dovremo mantenere l’attuale stato di forma e concentrazione. I playoff devi saperli affrontare. Avevo chiesto alle atlete di riscattare quella serata di un mercoledì di dicembre, quando non eravamo riusciti a proseguire il cammino in Coppa Italia. Sono stato ripagato con una prestazione maiuscola”.

Molto soddisfatta anche Vernon, protagonista in attacco e a muro: “Penso che, come squadra, stiamo giocando benissimo. Dalla partita di Trento siamo maturate molto: lavoriamo insieme, e si vede. Dobbiamo continuare a insistere in questa direzione, senza avere fasi di calo. In Italia mi sto trovando bene, è un’esperienza veramente coinvolgente. Non so ancora se resterò, ma finora il mio percorso è stato positivo. Sto crescendo in tutti i fondamentali, merito di Fabio Bonafede, un grande coach: negli Stati Uniti gli allenamenti non erano così intensi. Sto provando parecchie cose nuove e sento di essere supportata anche da fuori. Le cose, comunque, possono sempre andare meglio”.

A chiudere il cerchio le dichiarazioni di Rossetto, che ha messo in campo grinta e tecnica: “Si è visto che ci credevamo sin da gara 1 e adesso ci godiamo questo bel momento. Ovviamente ora arriva un’altra fase molto avvincente, che ci giocheremo al massimo”.

Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 19 aprile, quando l’Akademia Sant’Anna affronterà la vincente della sfida tra Macerata e Trento per la finalissima. Il sogno continua.