Tanto amore tanta stizza
Scuola

Protezione civile e volontariato, studenti in prima linea a Furci Siculo

Il progetto Pcto proposto ha coinvolto 100 alunni delle classe quarte e quinte, formando i giovani all’inclusione e alla gestione dell’emergenza

FURCI SICULO – Crescere come cittadini consapevoli, maturare il senso del dovere civico e imparare a dare il proprio contributo concreto alla collettività, specialmente nei momenti di difficoltà. È con questa visione che si è svolta e conclusa, presso l’autoparco municipale di Furci Siculo, l’esperienza formativa del progetto di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) dedicato alla protezione civile e al volontariato, vissuta dagli studenti delle classi quarte e quinte dell’istituto superiore “Salvatore Pugliatti” di Furci Siculo.

Formazione e azione, gli studenti protagonisti sul campo nella seconda edizione del progetto

L’evento ha coinvolto la partecipazione attiva di cento studenti, impegnati in esercitazioni pratiche che hanno rappresentato l’epilogo di un percorso formativo intenso e ben strutturato, giunto alla sua seconda edizione. Il progetto, ideato per avvicinare i giovani al mondo della protezione civile, si è sviluppato attraverso una metodologia didattica mista che ha alternato moduli teorici svolti in aula e da remoto a prove tecniche sul campo, rese possibili grazie alla disponibilità e alla professionalità del personale coinvolto.

Esperienza sul campo, simulazioni operative e gestione dell’emergenza

A coordinare le attività, il responsabile della protezione civile Di.ma. furcese, Stefano Morales, figura di riferimento per il territorio e punto di raccordo tra le istituzioni scolastiche e il sistema locale di protezione e prevenzione. Sotto la sua guida esperta, gli studenti hanno potuto sperimentare in prima persona le dinamiche operative dei soccorsi in contesti di emergenza, simulando interventi che spaziano dalla gestione logistica al primo supporto sanitario, passando per l’allestimento di aree di accoglienza e la messa in sicurezza delle zone colpite da eventi calamitosi.

Un ponte tra scuola e territorio

Il progetto, fortemente sostenuto dal dirigente scolastico prof. Luigi Napoli e seguito con dedizione dalla referente Pcto, prof.ssa Norella Spadaro, rappresenta un ponte significativo tra l’ambiente scolastico e la realtà territoriale con l’obiettivo di arricchire il bagaglio formativo degli studenti, integrando alle conoscenze disciplinari, una profonda cultura di cittadinanza attiva e volontariato, riconosciuti come pilastri del tessuto democratico e sociale del Paese.

Nell’ambito della Protezione Civile, il volontariato non rappresenta soltanto un supporto accessorio, ma costituisce una componente essenziale e operativa dell’apparato statale, pronta ad agire con rapidità ed efficacia per la tutela della vita umana, del patrimonio e dell’ambiente nei contesti emergenziali. In questo scenario, la formazione dei giovani ai principi della solidarietà, della prevenzione e dell’intervento assume un valore strategico, soprattutto in un’epoca segnata da fenomeni sempre più ricorrenti come i cambiamenti climatici, il dissesto idrogeologico e la crescente vulnerabilità delle infrastrutture.

Una scuola che include e valorizza

Elemento distintivo del progetto è stata l’attenzione riservata ai temi dell’inclusione e della valorizzazione della diversità. L’intero percorso formativo è infatti stato pensato per essere accessibile anche a studenti con fragilità, offrendo loro la possibilità di mettersi in gioco, diventando parte attiva del gruppo, contribuendo secondo le proprie capacità. Questa apertura ha stimolato un senso di appartenenza e di solidarietà diffusa, creando una sinergia tra gli studenti capace di superare le differenze individuali per lasciare spazio alla collaborazione, all’aiuto reciproco e alla responsabilità condivisa. Gli studenti hanno così compreso che anche un piccolo gesto, se animato da empatia e spirito civico, può avere un grande impatto e contribuire alla crescita collettiva.

Verso un futuro consapevole

Il successo del progetto abbracciato dall’istituto Pugliatti dimostra quanto sia fondamentale investire in percorsi educativi che guardano al futuro con lungimiranza, formando non solo professionisti ma soprattutto cittadini consapevoli, preparati e solidali rappresentando in tal senso un modello virtuoso, capace di formare e di essere replicato in altri contesti educativi, promuovendo una cultura della prevenzione e dell’impegno attivo.