TAORMINA – Si è conclusa nei giorni scorsi la missione di cardiochirurgia pediatrica presso il Jakaya Kikwete Cardiac Institute di Dar Es Salaam, in Tanzania. Un’iniziativa dall’alto valore medico e umano, che ha visto protagonisti i medici del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo di Taormina, impegnati da oltre dieci anni in un progetto di cooperazione e formazione rivolto ai Paesi africani.
La missione è stata coordinata dall’organizzazione statunitense Mending Kids International e ha coinvolto diverse equipe internazionali. Accanto al Ccpm e al primario Sasha Agati, erano presenti i cardiologi pediatri interventisti diretti dal prof. Evan Zahn del Cedars Sinai di Los Angeles, i medici in formazione dell’Ospedale Generale di Yaoundé (Camerun), oggi in training al Cpm, e naturalmente l’equipe locale tanzana.
Durante la missione, oltre 40 bambini affetti da cardiopatie congenite complesse sono stati sottoposti a interventi cardiochirurgici o procedure interventistiche salvavita. Tra questi, anche tre piccoli pazienti provenienti dal Camerun, accompagnati dalle rispettive madri, selezionati e seguiti da Enzo Palumbo, presidente dell’Ong Una Voce per Padre Pio, e dal cardiologo pediatra Dr. Hermann Tsague.
Un momento particolarmente significativo è stata la firma dell’accordo di cooperazione tra il direttore del Jkci, Prof. Peter Kisenge, ed Enzo Palumbo. Il protocollo prevede che il centro tanzano diventi un hub africano per il progetto “Cuori Ribelli”, attualmente coordinato dalla stessa Ong presso l’Asp 5 di Messina, con l’obiettivo di accogliere bambini da vari paesi africani e offrire cure specialistiche grazie alla formazione e al sostegno delle equipe internazionali coinvolte.
L’equipe del Ccpm era composta dalla dottoressa Eleonora Di Tommaso, dall’infermiera Lidia Patanè, dai perfusionisti Samuele Puglisi e Michele Cuffari, dai medici camerunensi in formazione dott.ssa Carole Ngo Yon e dott.ssa Flora Fondjo, e dal reporter Giuseppe Zanghì.
“È stata una grande emozione poter operare bambini provenienti da diverse nazioni africane in un centro che abbiamo contribuito a far crescere e sostenuto nel tempo” ha dichiarato il dott. Sasha Agati, responsabile della cardiochirurgia pediatrica del Ccpm. “Le collaborazioni internazionali sono sempre state una priorità per il nostro centro. Oggi iniziamo a raccogliere i frutti di questo impegno, donando speranza e futuro a tanti piccoli pazienti”.