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Neurologia in primo piano: a Taormina il Congresso Nazionale Aim 2025

Oltre 500 i partecipanti attesi da tutta Italia e dall’estero, con oltre 200 contributi scientifici presentati

TAORMINA – La città del centauro torna ad essere capitale della ricerca neurologica ospitando, dal 28 al 31 maggio 2025, il 25° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Miologia (Aim). Un’edizione speciale, che celebra il primo quarto di secolo dalla fondazione dell’Aim, avvenuta proprio nella perla dello Ionio nel 2000.

Presieduto dal prof. Antonio Toscano, ordinario di Neurologia all’Università di Messina e direttore del Centro per le malattie neuromuscolari dell’Aou “G. Martino”, il congresso si svolgerà al Palazzo dei congressi. Una sede simbolica, vista la storica presenza nel territorio messinese di un centro di eccellenza nella diagnosi e cura delle patologie neuromuscolari, operativo da oltre 40 anni.

L’Aim, affiliata alla Società Italiana di Neurologia (Sin), rappresenta il punto di riferimento nazionale per la comunità scientifica che si occupa di malattie neuromuscolari, e il congresso annuale è l’evento clou per lo scambio di conoscenze tra specialisti, ricercatori, operatori sanitari e associazioni di pazienti.

Oltre 500 i partecipanti attesi da tutta Italia e dall’estero, con oltre 200 contributi scientifici presentati. Il programma prevede sessioni plenarie, simposi, letture magistrali e workshop che abbracceranno un ampio spettro di patologie: distrofie muscolari, miastenia gravis, miopatie infiammatorie, Sma, malattie mitocondriali e da accumulo di glicogeno.

I lavori si apriranno con il saluto del Prof. Vincenzo Nigro, presidente Aim e ordinario di Genetica medica all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, e proseguiranno con gli interventi delle autorità locali e dei past president dell’associazione. Tra questi, anche il sindaco di Taormina, on. Cateno De Luca, che porterà i saluti istituzionali alla comunità scientifica.

Il congresso si chiuderà con una tavola rotonda con le associazioni dei pazienti, momento fondamentale per rafforzare il dialogo tra medici, ricercatori e pazienti, e affrontare in modo condiviso le sfide della diagnosi precoce, dell’accesso alle cure e della qualità della vita.