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CULTURA & SPETTACOLI

Guido Caprino miglior attore non protagonista ai Nastri d’Argento

Premiato l'attore di Nizza di Sicilia per il ruolo nella serie Sky diretta da Valeria Golino e tratta dal romanzo di Goliarda Sapienza. Trionfo anche per Jasmine Trinca e Valeria Bruni Tedeschi

NAPOLI – Guido Caprino ha conquistato il Nastro d’Argento Serie come miglior attore non protagonista per L’arte della gioia, la serie firmata da Valeria Golino e prodotta da Sky, tratta dal romanzo cult di Goliarda Sapienza. La premiazione è avvenuta a Napoli, nel corso della quinta edizione del riconoscimento dedicato alla grande serialità italiana.

Il ruolo di Caprino originario di Nizza di Sicilia, intenso e sfaccettato, ha convinto la giuria di giornalisti cinematografici che ha assegnato i premi ai protagonisti delle serie più apprezzate della stagione. Con lui, nella stessa categoria, sono state premiate anche Jasmine Trinca e Valeria Bruni Tedeschi, a conferma dell’elevata qualità del cast.

L’arte della gioia, acclamata da pubblico e critica, ha ottenuto numerosi riconoscimenti: premiata come miglior protagonista Tecla Insolia, straordinaria interprete della giovane Modesta, e tra i giovani talenti Alma Noce. Nastri anche alla regista Valeria Golino, agli sceneggiatori Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo, e a Nicolangelo Gelormini, regista di una delle puntate più apprezzate.

Nel corso della serata sono stati premiati anche altri titoli di rilievo: M – Il figlio del secolo (Sky), tratto dal romanzo di Antonio Scurati, ha vinto come Serie dell’anno; Questi fantasmi! (Rai), diretto da Alessandro Gassmann, è stato il film TV più votato; Avetrana – Qui non è Hollywood (Disney+), con Vanessa Scalera, ha brillato tra le crime.

Guido Caprino, già apprezzato per la sua versatilità e presenza scenica, aggiunge così un altro importante riconoscimento alla sua carriera. Il suo premio è un segnale chiaro del successo di L’arte della gioia, un progetto coraggioso e denso di significato che ha saputo portare la forza narrativa di un grande romanzo italiano nel linguaggio della serialità contemporanea.