MESSINA – Nuove case, nuove speranze. È cominciata questa mattina a Palazzo Zanca la consegna ufficiale delle chiavi alle famiglie del rione Taormina, destinatarie dei nuovi alloggi nell’ambito del piano di risanamento promosso dal Comune di Messina e coordinato dall’Agenzia ArisMe.
Alla cerimonia, segnata da commozione e applausi, hanno preso parte il sindaco Federico Basile, il sub commissario al risanamento Santi Trovato e il presidente di ArisMe Fabrizio Gemelli. I primi a ricevere le chiavi sono stati 15 nuclei familiari. Le restanti famiglie, per un totale di 32, completeranno il trasferimento domani.
Presenti anche l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Mondello, il direttore generale Salvo Puccio, i componenti del Consiglio d’amministrazione di ArisMe e i tecnici della struttura commissariale che hanno accompagnato l’intero percorso operativo.
“Continua con forza e coerenza – ha dichiarato il sindaco Basile – il percorso che ci vede protagonisti nella definitiva eliminazione del fenomeno delle baracche a Messina. Una piaga sociale mai affrontata con il coraggio necessario fino al 2018. Oggi è un altro passo concreto per restituire dignità e futuro a chi è stato dimenticato per troppo tempo”.
Soddisfatto anche il sub commissario Santi Trovato, che ha sottolineato l’impatto umano dell’iniziativa: “Oggi vincono 32 famiglie – ha esordito – e questo è per noi motivo di grande emozione. Il nostro obiettivo è consegnare alloggi veri, abitabili, e liberare Messina dalle baraccopoli. Grazie al lavoro sinergico con il Comune, ArisMe e tutta la squadra, oggi celebriamo un risultato che significa crescita e libertà”.
Le nuove assegnazioni riguardano le famiglie residenti in via Quinto Ennio, una delle aree più critiche del rione Taormina, che sarà oggetto di demolizione e riqualificazione non appena completati i traslochi. Il risanamento, che in questi mesi ha accelerato grazie a un’organizzazione più efficace tra Comune, commissario e agenzia, prosegue ora verso altri insediamenti. Obiettivo: cancellare per sempre l’emergenza baracche e costruire una nuova idea di città inclusiva e dignitosa.