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Etna 2025: racconti di vulcani e terre indimenticabili

Trecastagni si prepara ad accogliere la terza edizione del Festival Vulcani – Etna 2025, un appuntamento che unisce scienza, cultura, arte e divulgazione per raccontare i vulcani del mondo

Trecastagni si prepara ad accogliere la terza edizione del Festival Vulcani – Etna 2025, un appuntamento che unisce scienza, cultura, arte e divulgazione per raccontare i vulcani del mondo, la loro attività e l’immaginario che da sempre suscitano nell’uomo.

Organizzato dalla Fondazione Trecastagni Patrimonio dell’Etna, presieduta da Giovanni Barbagallo, e con la direzione artistica e scientifica di Giuseppe Riggio, il Festival torna nel cuore del centro storico dal 27 al 29 giugno, confermandosi un evento unico nel panorama nazionale.

Il Festival è realizzato con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Comune di Trecastagni e dell’Associazione Italiana di Vulcanologia.

“Terre Indimenticabili” è il tema che guiderà questa edizione: un invito a esplorare i vulcani come luoghi di memoria, identità e trasformazione, capaci di ispirare conoscenza e creatività.

Tra gli appuntamenti più attesi:

  • Corso “Un’introduzione al vulcanismo e alla loro attività sulla Terra”: un ciclo formativo curato dall’Associazione Italiana di Vulcanologia, con interventi di docenti universitari e specialisti del settore. Un’occasione per comprendere i meccanismi geologici alla base dei vulcani e le sfide della ricerca scientifica.
  • “Intervista all’Etna”: un’originale forma di teatro partecipato, scritta da Giuseppe Riggio e portata in scena da Maria Rita Sgarlato, che dà voce alla Montagna viva, intervistata da Alberto Abbadessa, con l’irriverente presenza di un coro social.
  • Omaggio a Franco Battiato: un tributo musicale con i testi del Maestro dedicati all’Etna, interpretati dalla straordinaria voce di Rita Botto, per celebrare la profondità poetica del rapporto tra uomo e vulcano.
  • La traduzione del secondo volume di Sartorius von Waltershausen sull’Etna: presentata dall’INGV, rappresenta un momento storico per la vulcanologia italiana, rendendo accessibile un’opera fondamentale del XIX secolo.
  • Incontro con l’Osservatorio Etneo – INGV: un focus sui sistemi di allertamento precoce per i vulcani attivi, con particolare attenzione ai casi di Etna e Stromboli, per comprendere l’importanza del monitoraggio e della prevenzione.
  • Terre Vulcaniche: Pantelleria: il racconto corale di un’isola vulcanica affascinante, con Antonietta Valenza, Francesco Ciancitto e Marco Marcialis, tra storie personali, paesaggio e cultura enologica.
  • Proiezione del documentario “Pietra Madre” di Daniele Greco e Mauro Maugeri: un suggestivo ritratto poetico di identità e memoria legate alla terra, a chiusura del Festival.

Il Festival Vulcani – Etna 2025 è molto più di una rassegna tematica: è un crocevia di saperi, esperienze e linguaggi. Un’occasione per avvicinarsi ai vulcani non solo come fenomeni naturali, ma come protagonisti di una narrazione che attraversa scienza, arte e comunità.