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Tajani e Schifani: “Il Mediterraneo torni a essere ponte di pace”

Commemorati nel Salone delle Bandiere i 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina

Oggi pomeriggio, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca a Messina, si è tenuto l’incontro inaugurale delle celebrazioni per il 70° anniversario della Conferenza di Messina e Taormina. L’evento ha visto la partecipazione del Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. Al tavolo istituzionale, insieme al Vicepremier, hanno preso parte il Ministro francese Benjamin Haddad, delegato per l’Europa presso il Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri e rappresentanti di spicco di vari Paesi europei. Per il Belgio, Christophe De Nijs, Direttore Generale per gli Affari Europei; per il Lussemburgo, Jean Olinger, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri; per i Paesi Bassi, Anna Pauline Diepenbroek, Incaricata d’Affari ad interim in Italia.

A rappresentare la Polonia è stato il Ministro degli Affari Esteri Radosław Sikorski, mentre per la Germania era presente l’Ambasciatore Hans-Dieter Lucas. Il Cipro era rappresentato dall’Ambasciatore Yiorgos Christofides e la Danimarca dall’Ambasciatore Peter Taksøe-Jensen.

Presenti anche il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e i sindaci di Messina e Taormina, Federico Basile e Cateno De Luca. L’incontro ha offerto lo spunto per riflettere sul percorso europeo iniziato proprio in Sicilia nel 1955 e per rilanciare un messaggio di unità, cooperazione e visione comune per il futuro dell’Unione.

A margine della cerimonia il Vicepremier ha risposto alle domande dei cronisti, soffermandosi sul ruolo di Israele nel contesto internazionale. Riguardo alle recenti minacce dello stato iraniano agli Stati Uniti in seguito all’attacco israeliano, Tajani ha dichiarato: “Gli Stati Uniti sono gli Stati Uniti, noi siamo l’Italia. La nostra intelligence e le nostre forze di polizia sono al lavoro per garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini, operando con le modalità necessarie in un momento complesso come questo.”

“I grandi Paesi dell’Unione hanno assunto posizioni chiare e coerenti”

L’Onorevole ha, inoltre, ricordato il ruolo fondamentale dell’Europa come garante di stabilità e convivenza: “L’Europa è sempre portatrice di pace, forse potrebbe giocare un ruolo più forte se gli europei negli ultimi anni avessero sempre agito insieme. Non serve una politica di stati, serve una politica più coesa”.

Il Vicepremier ha poi ribadito l’importanza della coerenza nelle scelte politiche degli stati membri: “In questa fase i messaggi sono positivi. Al G7 abbiamo visto che i grandi Paesi europei hanno assunto posizioni chiare. Quindi procediamo in quella direzione – ha affermato – perché quanto sta accadendo coinvolge direttamente il Mediterraneo. È nostro dovere fare in modo che questo mare torni ad essere un mare di pace.”

Serve lavorare per una de-escalation – ha aggiunto -. Non è facile, è vero. Bisogna essere testardi come lo furono gli stati che firmarono un atto storico proprio qui a Messina, ispirati dall’impegno di uno dei padri fondatori dell’Europa: Gaetano Martino. Senza Europa non andiamo da nessuna parte. Io sono un sovranista europeo”.

Il pomeriggio si sarebbe dovuto concludere con lo spostamento delle delegazioni a Taormina per la cerimonia di benvenuto e, successivamente, con un concerto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana al Teatro Antico, in omaggio all’Europa. Gli appuntamenti sono stati rinviati a domani causa maltempo.