MESSINA – Una guida per affrontare le ondate di calore, ricca di consigli pratici e informazioni fondamentali per la sicurezza della popolazione. L’ha presentata stamani a Palazzo Geraci l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, in risposta all’attuale emergenza climatica che sta colpendo la città e il Paese intero con temperature torride e picchi di afa.
Si tratta di un’iniziativa concreta di prevenzione e assistenza, che rientra nelle azioni messe in campo dall’Asp per tutelare la salute pubblica durante il periodo estivo. La Guida ai servizi per affrontare il caldo è stata realizzata con l’obiettivo di offrire uno strumento semplice ma efficace a tutti i cittadini, e in particolare alle fasce più vulnerabili come anziani, bambini, persone con disabilità o malattie croniche.
A presentare il progetto è stato il direttore amministrativo dell’Asp, Giancarlo Niutta, intervenuto a nome della Direzione Strategica. “Abbiamo bisogno – ha detto – di una maggiore responsabilità condivisa. Invitiamo tutti i cittadini a proteggersi e a proteggere i più fragili, soprattutto nelle ore centrali della giornata. È importante sapere dove andare e cosa fare quando il caldo diventa pericoloso. Utilizzare i cosiddetti rifugi climatici può fare la differenza”.
Questi spazi, ha spiegato Niutta, sono stati individuati in diversi punti della città e sono pensati per offrire riparo e refrigerio a chi si trova in difficoltà a causa delle alte temperature. I rifugi climatici comprendono supermercati, biblioteche comunali, bar, uffici pubblici, centri per anziani, sedi di associazioni di volontariato: luoghi abitualmente aperti al pubblico, spesso dotati di aria condizionata e in grado di garantire servizi di prima emergenza.
La guida, realizzata anche con il contributo del Comune di Messina, sarà disponibile in versione cartacea presso numerosi punti informativi dell’Asp e dell’amministrazione comunale, oltre che in formato digitale. Al suo interno si trovano numeri telefonici di emergenza, riferimenti utili per l’assistenza sociale, e una serie di raccomandazioni comportamentali da seguire in caso di esposizione al caldo.
Durante la conferenza stampa, Salvatore Sidoti, responsabile del servizio sanità pubblica, epidemiologia e medicina preventiva (SPEM) dell’Asp, ha offerto indicazioni chiare e dettagliate per riconoscere i primi segnali di un colpo di calore o di un malessere legato all’eccessiva esposizione al sole. “Se una persona manifesta improvvisi sintomi come caldo intenso, debolezza, mal di testa, brividi, senso di svenimento, nausea, aumento del battito cardiaco o calo della pressione, è fondamentale chiedere immediatamente assistenza medica – ha spiegato – e nell’attesa portarla in un luogo fresco e ben ventilato”.
A integrare l’intervento è stata Antonietta Di Nola, anche lei del servizio prevenzione dell’Asp, che ha illustrato alcune semplici manovre da adottare nelle situazioni critiche: “In caso di necessità – ha detto – è consigliabile sdraiare la persona colpita con le gambe sollevate, raffreddare il corpo con spugnature di acqua fredda su polsi, fronte, collo e inguine, e reintegrare i liquidi persi con acqua fresca e sali minerali. È essenziale anche monitorare costantemente la temperatura corporea. E se si è soli, è importante farsi contattare ogni giorno da un parente, da un vicino di casa o dal servizio di assistenza sociale. Nessuno deve restare isolato”.
A illustrare il lavoro redazionale dietro la guida è stato Gianluca Rossellini, in rappresentanza della responsabile della Uos Comunicazione, Custodia Antinoro. “Questo progetto – ha affermato – nasce da anni di lavoro e dedizione. È frutto di una collaborazione stretta tra i servizi dell’Asp, ed è stato portato avanti con impegno e grande attenzione da tutto il personale della Uos, con il contributo prezioso dell’impiegato Roberto Massimino. Oltre alla stesura dei contenuti e alla grafica delle brochure, quest’anno abbiamo ampliato la diffusione con migliaia di copie stampate e distribuite capillarmente, e la produzione di video informativi da veicolare sui social media”.
Il messaggio dell’Asp è chiaro: il caldo non va sottovalutato. Serve una cooperazione costante tra istituzioni e cittadini, un’attenzione condivisa per proteggere la salute pubblica e prevenire emergenze. La guida rappresenta un tassello fondamentale in questa strategia, per non trovarsi impreparati di fronte alle sempre più frequenti ondate di calore.