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“Antonio e Cleopatra”, la commedi a cura di Valter Malosti in scena al teatro Vittorio Emanuele

Messina, celebra i due amanti in un viaggio tra passione e guerra, raccontato con uno stile innovativo e coinvolgente
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MESSINA – Un dramma senza tempo, un amore che sfida le leggi del potere e della politica, una lotta tra passione e dovere: “Antonio e Cleopatra”, uno dei capolavori più affascinanti di William Shakespeare, torna in scena al teatro Vittorio Emanuele di Messina, con una produzione visionaria e immersiva diretta da Valter Malosti. L’attore e regista, oltre a firmare l’adattamento in collaborazione con Nadia Fusini, interpreta il ruolo di Marco Antonio, accanto a una magnetica Anna Della Rosa nei panni della regina d’Egitto.

Una tragedia di amore e ambizione

Attraverso la parabola dei due celebri amanti, Shakespeare racconta il conflitto tra il cuore e la ragione, tra la lealtà verso Roma e l’irresistibile attrazione per il fascino e il mistero d’Oriente. La loro relazione, tormentata e travolgente, si intreccia con la storia, in un susseguirsi di intrighi e battaglie che li condurrà a un tragico destino. Questa nuova produzione restituisce tutta la potenza e la complessità del dramma, offrendo una lettura moderna e appassionata di una storia che continua a emozionare e affascinare il pubblico.

Un allestimento immersivo e suggestivo

La scenografia, curata da Margherita Palli, trasporta il pubblico tra la solennità di Roma e l’opulenza di Alessandria, con scenari in continua trasformazione che amplificano il contrasto tra le due civiltà. I costumi firmati da Carlo Poggioli accentuano questa dicotomia, unendo elementi classici e contemporanei per sottolineare la dimensione atemporale della tragedia. Il disegno luci di Cesare Accetta e il paesaggio sonoro sofisticato di Gup Alcaro contribuiscono a creare un’atmosfera avvolgente e intensa, aumentando la tensione narrativa e il pathos dell’opera.

Un cast di talento per una grande produzione

Lo spettacolo vanta un cast di prim’ordine con Danilo Nigrelli, Dario Battaglia, Paolo Giovannucci, Paolo Giangrasso, Noemi Grasso, Ivan Graziano, Dario Guidi, Flavio Pieralice, Gabriele Rametta e Carla Vukmirovic. Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione tra Emilia Romagna Teatro Ert / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Lac (Lugano Arte e Cultura), unendo alcune delle realtà teatrali più prestigiose del panorama italiano ed europeo.

Una visione moderna di un classico senza tempo 

 Valter Malosti, parlando di questa nuova interpretazione, ha sottolineato come il testo di Shakespeare abbia spesso subito rappresentazioni monumentali che ne hanno oscurato la fruibilità. Per questo, l’adattamento firmato insieme a Nadia Fusini si configura come una sorta di “restauro audace”, capace di riportare alla luce le sfumature originali dell’opera, mescolando il tragico, il comico, il sacro e il grottesco in una narrazione avvincente e ipnotica. “Antonio e Cleopatra è molto più di una storia d’amore”, ha affermato Maloasti, “è un poema filosofico e mistico, un’opera che sfida il tempo e le convenzioni, celebrando il potere dell’eros e il contrasto tra dovere e desiderio, tra letto e campo di battaglia”.

Lo spettacolo andrà in scena venerdì 28 febbraio e sabato 1 marzo alle 21, mentre la replica di domenica 2 marzo è prevista alle 17.30, offrendo al pubblico un’opportunità unica per immergersi in una delle tragedie più avvincenti di Shakespeare.