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INTERVISTA Padre Giovanni Lombardo, il “prete camminatore” che unisce fede, natura e comunità

Dal trekking spirituale alla valorizzazione del territorio, il parroco di Cumia (organista e maestro di Cappella della Cattedrale) e il suo impegno per i sentieri dei Peloritani
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Padre Giovanni Lombardo è una figura unica nel panorama religioso e culturale siciliano. Parroco di Cumia, organista titolare e maestro di cappella della Basilica Cattedrale di Messina, ha saputo coniugare la spiritualità con la passione per la montagna, facendosi promotore della riscoperta di antichi sentieri e cammini di grande valore storico e naturalistico. Conosciuto come il “prete camminatore”, da oltre un decennio lavora fianco a fianco con Pasquale D’Andrea, fondatore dell’associazione Camminare i Peloritani, per rendere accessibili itinerari escursionistici che attraversano i monti Peloritani e la riviera ionica.

Il suo impegno non si limita alla promozione di percorsi naturalistici: con la cooperativa di comunità Valli Basiliane, da lui fondata, ha dato impulso al turismo lento, coinvolgendo gli abitanti di Cumia e dei villaggi circostanti in iniziative di valorizzazione del territorio. Grazie a questo progetto, le tradizioni locali, la gastronomia tipica e il patrimonio ambientale stanno diventando una risorsa per lo sviluppo della comunità.

Tra i sentieri più significativi che ha contribuito a recuperare e promuovere, spiccano il Cammino dell’Anima, un percorso di circa 100 km che collega il Santuario di Dinnammare a quello di Tindari, e il Sentiero dei Due Mari, che offre ai camminatori un’esperienza unica tra spiritualità e bellezza paesaggistica. Non mancano itinerari che riscoprono antiche vie di collegamento tra borghi storici, come quelli che attraversano la valle del Ghiodàro e conducono fino a Mandanici.

Padre Giovanni Lombardo è stato ospite della trasmissione TaoMattina Live su Radio Taormina Tv, condotta da Carmelo Caspanello, per raccontare la sua esperienza e il significato profondo del camminare come strumento di fede, crescita personale e legame con la natura. Durante l’intervista, ha approfondito il valore spirituale del trekking, il riscontro delle comunità locali e gli obiettivi futuri della cooperativa Valli Basiliane.