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POLITICA

INTERVISTE Italia Viva a Taormina: “Stabilità per il Ccpm e stop ai tagli”. Musolino e Faraone denunciano le criticità del pronto soccorso

“Il Centro di cardiochirurgia pediatrica non è subordinato a Palermo e ha i numeri per essere autonomo”. “Pronto soccorso in sofferenza: servono spazi, personale e nuove tecnologie”

TAORMINA – “Il Centro di cardiochirurgia pediatrica del Mediterraneo è un’eccellenza e va messo nelle condizioni di lavorare con continuità, dentro la rete ospedaliera regionale e con un riconoscimento pieno della sua autonomia”. Così la senatrice Dafne Musolino, vicecapogruppo al Senato, che insieme al vicepresidente nazionale di Italia Viva, il deputato Davide Faraone, ha acceso i riflettori sulle scelte della Regione e sui tagli ai posti letto. “Il decreto Balduzzi – ha spiegato – non impone un solo centro specialistico per regione: quando ci sono numeri e competenze, se ne possono prevedere due. Qui le condizioni ci sono”.

Le dichiarazioni sono arrivate al termine di una visita all’ospedale San Vincenzo, durante la quale gli esponenti di Italia Viva hanno riscontrato forti criticità al pronto soccorso: locali ritenuti insufficienti, barelle in corridoio, pazienti in stazionamento per giorni e organici sorretti da gettonisti e specializzandi. “Medici e infermieri sono professionisti straordinari – ha aggiunto Musolino – ma l’incertezza sul futuro del centro e dell’ospedale frena chi vorrebbe venire a lavorare qui. Servono stabilità, assunzioni e investimenti”.

Sulla dotazione tecnologica, Musolino ha lamentato occasioni perse: “La condizione di precarietà ha pesato anche sulla possibilità di utilizzare al meglio il Pnrr per rinnovare i macchinari. È indispensabile colmare il gap”.

Il deputato Davide Faraone ha annunciato iniziative politiche e atti di sindacato ispettivo: “Dal parcheggio mancante – ha detto – al Pronto soccorso in affanno fino alla cardiochirurgia pediatrica che attende certezze, qui servono scelte nette. Chiederemo subito i dati aggiornati su pianta organica e posti letto e continueremo a incalzare il governo regionale perché batta un colpo”.

Alla visita hanno preso parte anche il dirigente regionale Fabrizio Micari e il responsabile provinciale di Messina Massimo Simeone. “Abbiamo riscontrato una situazione pazzesca” commenta Micari. “Si passa da un Pronto Soccorso da Terzo Mondo, con persone ammassate per giorni in una stanzetta, a un’eccellenza come la Cardiochirurgia che rischiamo di perdere perché, per l’incapacità di programmare della Regione, non ci sono medici”.

“Da messinese” fa eco Massimo Simeone, “ringrazio questo personale che rappresenta un orgoglio e che lavora in condizioni incredibili, con totale spregio della stanchezza. Ringrazio la senatrice Musolino e tutto il gruppo parlamentare per questa battaglia di civiltà”.

Per quanto riguarda il capitolo rete ospedaliera, ad avviso degli esponenti di Italia Viva, il piano è all’attenzione del Ministero della Salute e alcuni dati trasmessi dalla Regione sul Ccpm dovranno essere corretti. “Questa rete – ha concluso Musolino – va rivista: non si può tagliare dove bisognerebbe potenziare. Il presidente Schifani assuma la guida del processo e metta al centro la salute dei cittadini”. Alla visita hanno preso parte anche Fabrizio Micari, dirigente regionale del partito, e Massimo Simeone, responsabile provinciale di Messina.