Bretella sul torrente Nisi, l’appello di Bernadette Grasso a Schifani: “Opera ormai indispensabile per la Riviera jonica”

PALERMO – La deputata regionale di Forza Italia Bernadette Grasso ha scritto al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per chiedere un intervento urgente sulla vicenda della bretella provvisoria realizzata sul torrente Nisi, tra Alì Terme e Nizza di Sicilia. L’infrastruttura, costruita dall’Anas come opera temporanea durante i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Nisi, è oggi al centro del dibattito dopo la decisione di procedere alla sua demolizione.

Nel documento indirizzato al presidente della Regione, Grasso sottolinea come la bretella, sebbene nata come soluzione provvisoria, sia diventata nel tempo “un’infrastruttura essenziale per la Riviera jonica”. La parlamentare forzista ne evidenzia le funzioni strategiche: garantisce un collegamento viario stabile tra i comuni di Alì Terme e Nizza di Sicilia, offre un passaggio pedonale sicuro per studenti, lavoratori e anziani, rappresenta una via di fuga in caso di emergenze meteo-idrogeologiche e funge da corridoio operativo per i mezzi impegnati nei lavori del raddoppio ferroviario gestiti da Rfi.

Alla luce di queste considerazioni, la deputata chiede formalmente a Schifani di “valutare una moratoria su ogni atto o cronoprogramma di demolizione della bretella” e di considerare “la possibilità di riassegnare le somme destinate all’abbattimento per finanziare la progettazione, gli adeguamenti e la manutenzione della struttura, eventualmente integrando con fondi regionali”.

Grasso propone inoltre la convocazione di un tavolo tecnico con la partecipazione dei sindaci di Alì Terme e Nizza di Sicilia, insieme ai referenti istituzionali e tecnici coinvolti, per condividere rapidamente dati, soluzioni e tempi attuativi. “Confido nella Sua attenzione e nel tempestivo intervento – conclude la deputata – e rimango a disposizione per contribuire a individuare le modalità più efficaci per garantire la sicurezza e la funzionalità di un’infrastruttura ormai indispensabile per il territorio”.