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A Pezzolo rinasce “A calata di Bettaci”: il sogno di un gruppo di giovani diventato realtà

Questo fine settimana, il 16 e 17 novembre, la delegazione FAI di Messina organizza un evento a Pezzolo con un percorso naturalistico e degustazioni
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MESSINA – Quello che solo qualche mese fa era il sogno di un gruppo di giovani abitanti di Pezzolo, un piccolo borgo sulle colline della zona sud di Messina, è diventato realtà. Grazie alla passione e alla dedizione di volontari del luogo, il secolare sentiero “a calata di Bettaci” è tornato percorribile, offrendo alla comunità la possibilità di riscoprire una parte importante della propria storia.

Il sentiero, che attraversa il paesaggio collinare fino alla contrada Bettaci, era in passato una delle principali vie di collegamento per gli abitanti del villaggio. La lunga scalinata, resa negli anni impraticabile dall’abbandono e dalla vegetazione, veniva percorsa dagli antenati degli attuali abitanti per raggiungere il mulino ad acqua cinquecentesco situato a valle. Questo mulino, che si erge come testimone silenzioso del passato, veniva utilizzato per la macinazione dei cereali raccolti in zona, ed era un punto di riferimento per l’intera comunità contadina della valle.

A metà del percorso, i volontari hanno riportato alla luce un imponente ponte in pietra risalente all’Ottocento. Questa costruzione a tre arcate, perfettamente conservata, faceva parte di un complesso sistema di irrigazione che alimentava un agrumeto. L’acqua, infatti, veniva convogliata con cura dai corsi naturali per irrigare i campi, contribuendo alla prosperità delle coltivazioni locali, come l’arancia e il limone, che da sempre caratterizzano il territorio messinese.

I giovani di Pezzolo, mossi dal desiderio di rendere omaggio ai loro nonni e antenati, hanno deciso di dedicarsi anima e corpo a questo progetto. Armati di pale, cesoie e una buona dose di entusiasmo, hanno trascorso mesi a ripulire la scalinata dai rovi e dai detriti accumulatisi negli anni, riportando alla luce la bellezza e la funzionalità del sentiero. Questo gesto ha un significato profondo: rappresenta non solo la riscoperta di un pezzo di storia, ma anche la volontà dei giovani di restare e contribuire alla valorizzazione del proprio territorio, preservandone le tradizioni e i legami familiari.

L’iniziativa di questi ragazzi non è solo un gesto di amore per la loro terra, ma anche un esempio di come la volontà e la determinazione possano trasformare un sogno in realtà, e come le piccole comunità possano rimanere vive e vitali grazie all’impegno delle nuove generazioni. Il recupero della “calata di Bettaci” è ora un percorso aperto a tutti: un invito per i visitatori a conoscere la storia di Pezzolo e delle sue tradizioni rurali, ma anche a esplorare un territorio che, tra natura e memoria, racconta la storia di un’intera comunità.

Questo fine settimana, sabato 16 e domenica 17 novembre, la delegazione FAI di Messina invita tutti gli amanti della natura, della fotografia, della bellezza e della buona cucina a vivere un’esperienza unica nel suo genere. Saranno due giorni all’insegna della lentezza e del piacere per la semplicità della vita all’aria aperta, un ritorno al passato che permetterà di scoprire e apprezzare l’incredibile ricchezza naturalistica e culturale del nostro territorio.

Evento con prenotazione obbligatoria al seguente link:

https://fondoambiente.it/eventi/c-era-una-volta-il-sentiero-bettaci

Appuntamento alle ore 9.30 di sabato 16 e domenica 17 al capolinea ATM PEZZOLO

– durata 3 ore circa – lunghezza 2,24 km – difficoltà media

Contributo

– 15€ per gli iscritti FAI – 20€ per i non iscritti

Il contributo comprende l’escursione e la degustazione di prodotti tipici locali

CONTATTI

messina@delegazionefai.fondoambiente.it