ITALA – Monte Scuderi, con i suoi 1.253 metri di altitudine, domina il paesaggio dei Monti Peloritani. Situato nel territorio di Itala, questo massiccio montuoso è avvolto da leggende, storia e una natura incontaminata che lo rendono una delle mete più affascinanti per escursionisti e studiosi. La sua vetta offre un punto di osservazione straordinario sullo Stretto di Messina, sull’Aspromonte e sul Mar Ionio.
L’ascesa alla vetta di Monte Scuderi è un viaggio tra panorami mozzafiato e sentieri incisi nella roccia. Il tratto finale, particolarmente spettacolare, conduce su un pianoro triangolare con pareti a strapiombo che offrono una fortificazione naturale. Da qui è possibile ammirare le vallate sottostanti e le isole Eolie all’orizzonte.
Il monte nella storia e nell’archeologia
Le fonti storiche arabe, suggeriscono che su questa montagna potesse sorgere una fortezza bizantina, caduta nel 902 durante la conquista musulmana. L’importanza strategica del monte per il controllo del Val Demone è indubbia. Siamo stati sulla sommità con Angelo Triolo, studente all’Università di Messina, che sta conducendo studi approfonditi su questa zona da un punto di vista archeologico. Grazie all’uso del drone, ha analizzato i resti e le fortificazioni presenti su questa montagna.
Durante l’esplorazione, Triolo ha individuato diversi elementi che testimoniano la presenza umana sul monte. Alcuni frammenti rinvenuti sulla sommità sembrano appartenere a resti di fornaci e tegole, probabili tracce di strutture abitative o militari risalenti a secoli fa. Questi reperti potrebbero confermare la presenza di un insediamento stabile o almeno di una postazione fortificata utilizzata per il controllo delle vie di comunicazione tra Messina, Rometta e le valli interne.
Un Santuario di Biodiversità
Nel 1998 è stata istituita la Riserva Naturale Orientata Fiumedinisi e Monte Scuderi, affidata alla gestione forestale per la tutela della fauna e della flora locali. Qui nidifica la coturnice sicula (Alectoris greca), una specie endemica raffigurata persino in un’opera di Antonello da Messina. La riserva ospita anche rare specie di rapaci, tra cui l’aquila reale, oltre a mammiferi come martore, donnole e il rarissimo gatto selvatico.
La Leggenda del Tesoro di Monte Scuderi
Il fascino di Monte Scuderi è amplificato dalla leggenda della “Truvatura”, secondo cui un favoloso tesoro sarebbe nascosto nelle sue grotte. Queste cavità naturali, esplorate da speleologi e studiosi, hanno rivelato fratture e cunicoli che si addentrano nella roccia per diversi metri. I monti Peloritani sono storicamente noti per i loro giacimenti di minerali preziosi, e le ricerche condotte nel tempo hanno alimentato il mito di ricchezze sepolte tra le rocce.