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Il Sentiero dei Saraceni, storia e leggenda del percorso che unisce Taormina e Castelmola FOTO e VIDEO

Proseguendo lungo un piccolo sentiero verso Monte Veneretta, si raggiunge la Grotta dei Monaci, un sito ricco di mistero e leggende
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TAORMINA – Il Sentiero dei Saraceni è un percorso ricco di storia e suggestione che collega Taormina al borgo medievale di Castelmola. Questo antico tracciato, che si inerpica sul costone roccioso per circa due chilometri, deve il suo nome ai Saraceni, i quali, nel 902 d.C., conquistarono Taormina passando proprio da Castelmola. Oggi, il sentiero è un itinerario escursionistico di grande fascino, che offre panorami mozzafiato e un’immersione nella biodiversità della macchia mediterranea.

Di recente, l’amministrazione comunale di Taormina ha avviato lavori di ripristino e messa in sicurezza, ormai prossimi alla conclusione. Gli interventi hanno riguardato la sistemazione dei versanti dissestati, il ripristino della pavimentazione deteriorata nel tempo e la messa in sicurezza della pedonalità mediante l’installazione di ringhiere in legno.

Un’oasi naturale tra fichi d’India, olivi e piante aromatiche

Il percorso è caratterizzato da una vegetazione rigogliosa tipica del paesaggio mediterraneo. Tra le specie più abbondanti si trovano fichi d’India, olivi selvatici, arbusti e piante erbacee, oltre a una significativa presenza di assenzio e alla spettacolare fioritura dell’euphorbia arborea, che colora il sentiero con i suoi vivaci fiori arancioni. Il cammino regala scorci panoramici unici sulla costa ionica e sull’entroterra siciliano.

Storia e spiritualità lungo il percorso

Uno dei punti più significativi del sentiero è la chiesetta di San Biagio, situata sopra la Porta dei Saraceni. Si ritiene che sia la prima chiesa costruita nel territorio di Taormina e Castelmola, risalente al I secolo d.C., subito dopo l’evangelizzazione di San Pancrazio.

Proseguendo lungo un piccolo sentiero secondario che parte dal Sentiero 176, che collega Taormina a Monte Veneretta, si raggiunge la Grotta dei Monaci, un sito ricco di mistero e leggende. Secondo la tradizione, durante l’assedio arabo del 902, molti abitanti di Taormina e Castelmola trovarono rifugio in questa grotta naturale. La leggenda narra che il capo delle truppe saracene, Ibrahim, tentò di esplorarla, ma fu costretto a ritirarsi quando le torce della sua spedizione si spensero, lasciandoli immersi nell’oscurità.

Un’altra storia legata alla grotta racconta dell’impresa di sette monaci che tentarono di attraversarla per esplorarne le profondità. Solo uno riuscì a uscire vivo dall’altro lato della montagna, ma morì poco dopo, segnato dalle fatiche e dalle difficoltà dell’impresa.

Un trekking tra natura e cultura

Il CAI Taormina ha curato e segnalato diversi sentieri che permettono di esplorare questa area straordinaria. Percorrendo i sentieri 176 e 196, è possibile compiere un trekking ad anello di circa 6 km, con 360 metri di dislivello sia in salita che in discesa.

Il punto di partenza e arrivo è il Santuario della Madonna della Rocca, situato sopra Taormina. Questa chiesa, costruita nel 1640, sfrutta una cavità naturale e conserva parte del suo tetto costituito dalla nuda roccia, offrendo un’atmosfera mistica e suggestiva.