Dopo il trionfale tour del 2024, Antonello Venditti è pronto a tornare sul palco con uno degli spettacoli più attesi del prossimo anno “Notte prima degli esami 40th Anniversary -2025 Edition”. Un viaggio musicale che celebra i quarant’anni dall’uscita di “Cuore”, l’album che ha segnato la storia della musica italiana e del brano simbolo di un’intera generazione, “Notte prima degli esami”. A grande richiesta, dopo le tappe annunciate al teatro Antico di Taormina il 2 settembre e al teatro di Verdura a Palermo il 6 settembre, il tour si arricchisce di due nuove date in Sicilia. L’artista romano si esibirà il 22 agosto 2025 al teatro Greco di Tindari, nello splendido scenario affacciato sul golfo di Patti e pochi giorni dopo, il 26 agosto, approderà ad Agrigento, alla nuovissima Live Arena allestita all’interno dello sport village Bellavia nella Piana Chimento, per il festival Il Mito, giunto alla sua ventesima edizione.
Il tour-evento per celebrare un inno generazionale
Il tour “Notte prima degli esami 40th Anniversary – 2025 Edition” partirà ufficialmente il 17 giugno dalla città simbolo di Antonello Venditti, Roma, con tre date speciali alle Terme di Caracalla il 17, 19 e 21 giugno. Il live sarà un vero e proprio omaggio all’album “Cuore”, pubblicato nel 1984 e riproposto quest’anno in una special edition rimasterizzata che include anche l’inedito “Di’ una parola”. Non mancheranno, naturalmente, le canzoni che hanno reso Venditti uno degli artisti italiani più amati, da “Amici mai” a “Sotto il segno dei pesci”, passando per “Ci vorrebbe un amico” e “Alta marea”, in un viaggio musicale che ha saputo raccontare l’Italia, i suoi cambiamenti e le sue storie d’amore e di impegno civile.
Quarant’anni di “Notte prima degli esami”, un classico che non tramonta
“Notte prima degli esami”, pubblicata per la prima volta nel 1984, compie quarant’anni e si conferma come uno dei brani più iconici della musica italiana. Scritta da Venditti ripensando alla sua estate romana di fine anni Sessanta, alla vigilia dell’esame di maturità, la canzone racconta un passaggio di vita universale con l’attesa, la speranza e la paura di un futuro che si spalanca. Un inno che, negli anni, ha saputo attraversare il tempo senza perdere forza e significato che oggi più che mai, l’artista riporta al centro del suo repertorio, con un tour che non è solo un concerto, ma un rito collettivo in cui la musica diventa memoria, emozione e condivisione.