SiciliaSpettacoli
politica

Roccalumera, la minoranza: “Serve una svolta immediata per la sicurezza del lungomare”

"Mareggiata, accessi all’arenile pericolosi, panchine rimosse e caditoie otturate": presentata una mozione per chiedere interventi urgenti e una gestione più attenta del territorio

ROCCALUMERA – I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Roccalumera – Massimo Bellomo, Tiziana Maggio, Francesco Santisi e Mariarosaria Sparacino – hanno presentato una mozione ufficiale, indirizzata al sindaco e alla giunta, nella quale denunciano la persistenza di situazioni di pericolo e degrado lungo il tratto costiero del paese. L’iniziativa arriva a distanza di oltre tre mesi dalla mareggiata che, nei giorni del 17 e 18 gennaio 2025, ha colpito in particolare la zona sud del lungomare, causando l’accumulo di sabbia e costringendo le autorità a disporre la chiusura temporanea della viabilità, con eccezione per i mezzi pesanti. In seguito all’evento, l’Amministrazione aveva adottato un’ordinanza sindacale – la n. 5 del 17 gennaio – e una determina dirigenziale che disponevano l’avvio dei lavori per il ripristino della circolazione. Tuttavia, secondo i consiglieri di opposizione, gli interventi si sono limitati a ristabilire il doppio senso di marcia, trascurando del tutto altre urgenze già segnalate da tempo.

Accessi pericolosi, caditoie otturate e verde eroso

I firmatari della mozione segnalano in particolare il mancato ripristino degli accessi al mare, che presentano tuttora un dislivello pericoloso tra il marciapiede e l’arenile, spesso segnalato in modo approssimativo o addirittura non segnalato affatto. Anche le caditoie e le tubazioni di scarico, denunciano, risultano ostruite in più punti, tanto da causare – in caso di pioggia intensa – allagamenti del lungomare, con le acque che superano il livello del marciapiede ed erodono il vicino tratto a verde. Particolarmente preoccupante risulta la situazione in corrispondenza dell’area sportiva di via Farina A, dove l’erosione ha compromesso la fruibilità degli spazi pubblici, senza che siano stati apposti adeguati segnali di pericolo.

Panchine rimosse, cestini scomparsi e manutenzione carente

A preoccupare ulteriormente la minoranza è la gestione poco coerente degli arredi urbani. Le panchine nella zona sud del lungomare, da via Parini in direzione Catania, sono state rimosse senza fornire spiegazioni plausibili e, a oggi, non sono state ricollocate. Alcune, rimaste sul posto, presentano parti taglienti e deteriorate, diventando potenzialmente pericolose per i cittadini. Anche i cestini per la raccolta differenziata sono stati rimossi – forse, ironizzano i consiglieri, per combattere il fenomeno degli “incivili” – ma non risultano ancora riposizionati, aggravando i problemi legati al decoro urbano.

Appello all’amministrazione e ai dirigenti comunali

I consiglieri sottolineano come le loro segnalazioni, sempre avanzate in spirito di collaborazione e dopo aver verificato di persona le criticità, siano state spesso ignorate o accolte con promesse non mantenute. Nonostante le rassicurazioni ricevute, infatti, molte delle problematiche sollevate sono rimaste irrisolte o affrontate in modo frammentario, senza un coordinamento efficace e senza la necessaria guida politico-amministrativa. A peggiorare il quadro, osservano, è il fatto che – per quanto è dato sapere – non sia stata ancora chiusa formalmente la rendicontazione degli interventi avviati a seguito dell’ordinanza di gennaio.

Una mozione per dare priorità alla sicurezza e alla vivibilità

Con la mozione depositata il 2 maggio, i consiglieri chiedono al sindaco e alla giunta di intervenire tempestivamente per segnalare e mettere in sicurezza gli accessi al mare e le aree soggette a erosione, di procedere con la pulizia completa delle caditoie e di disporre il ripristino di panchine e cestini lungo il lungomare, assicurandone la presenza stabile, anche fuori stagione. L’invito è rivolto anche ai responsabili delle Aree comunali competenti, affinché ciascuno, nel rispetto delle proprie responsabilità, effettui sopralluoghi, rediga relazioni tecniche e predisponga gli atti necessari. Al segretario comunale, infine, viene chiesto di favorire un coordinamento tra le diverse aree per garantire un intervento efficace, volto a tutelare la sicurezza pubblica e il decoro urbano.