TAORMINA – Una nuova identità, un progetto stabile e una squadra coesa. È il ritratto del Taormina Film Festival 2025 tracciato dal commissario della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Sergio Bonomo, questa mattina ai microfoni di Radio Taormina, nella trasmissione Tao Mattina Live. “Il Festival ha oggi tutte le carte in regola per tornare nell’Olimpo internazionale – ha dichiarato – ma bisogna saperle giocare. Le carte non bastano, servono le persone giuste. E con Tiziana Rocca, che torna alla direzione artistica, c’è il giusto mix di esperienza, competenza e visione”.
Il Festival sarà presentato ufficialmente il 5 giugno a Roma. Poi, dal 10 al 14 giugno, la manifestazione animerà Taormina con grandi ospiti, eventi, cinema e incontri. A inaugurare il cartellone sarà Michael Douglas, che riceverà il Premio Taormina all’Eccellenza e introdurrà la proiezione di Qualcuno volò sul nido del cuculo, capolavoro da lui prodotto. “Douglas è un’icona – ha detto Bonomo – e il suo ritorno al Teatro Antico è motivo d’orgoglio per tutti noi”.
Il ritorno del concorso internazionale segna uno dei punti centrali della nuova edizione, che punta anche sulla formazione e sul coinvolgimento delle nuove generazioni.
L’INTERVISTA
Commissario Bonomo, ha detto che il Festival di Taormina ha le carte in regola per tornare nell’Olimpo internazionale. Quali sono oggi queste carte e cosa è cambiato perché ciò possa essere possibile?
“Le carte in regola ci sono ed è un primo passo. Ma non bastano. Dopo le carte servono le persone giuste. Perché da una lettera d’intenti bisogna passare all’operatività. Stiamo facendo anche degli esperimenti culturali per dare alle direzioni artistiche la possibilità di costruire un asset stabile. E da quando la Fondazione ha ripreso in mano direttamente il Festival, questo è stato l’obiettivo”.
C’è quindi un’impostazione strutturata?
“Sì. Con Tiziana Rocca abbiamo trovato un equilibrio importante. Ha professionalità, competenza ed esperienza. Si è integrata bene con la Fondazione. Insieme, stiamo costruendo un percorso chiaro”.
Che edizione sarà questa 71ª?
“Un’edizione diversa. Un’edizione della ripresa, ma con una visione. Il 5 giugno a Roma presenteremo ufficialmente il programma. Poi dal 10, a Taormina, si parte. Sarà un cartellone impegnativo ma pensato. In pochi mesi si riesce a fare molto solo se c’è squadra. E oggi la squadra c’è.
State lavorando anche su una nuova programmazione a lungo termine.
“Esattamente. Stiamo condividendo una strategia anche con l’assessore regionale Elvira Amata, che ringrazio. Il suo sostegno è stato concreto. Fare squadra è essenziale. Anche con l’organo regionale. Serve un progetto, una visione condivisa. E oggi ci sono le basi per dire che non sarà una fiammata. Vogliamo dare continuità”.
Ad aprire il Festiva sarà Michael Douglas.
“Sì, il 10 giugno. Sarà al Teatro Antico per ricevere il Premio Taormina all’Eccellenza. È una presenza di grande prestigio e un ritorno gradito. Presenterà Qualcuno volò sul nido del cuculo, che produsse nel 1975. Ospitare queste icone internazionali è un onore”.
E ci saranno altri nomi di primo piano?
Posso dire che sarà un’edizione ricca. Oltre a Douglas, è prevista la presenza di Martin Scorsese e Catherine Deneuve. Ma non posso ancora anticipare tutto. Il 5 giugno avrete un parterre completo”.
Il Festival si apre anche ai giovani.
“Certamente. Riprendiamo l’attività del campus, che la Fondazione ha già riattivato da un paio d’anni. C’era stato un blocco, ora è tornato vivo. Stiamo portando avanti anche il Ciak Scuola Film Fest, un progetto nazionale che coinvolge molte scuole in tutta Italia. È una parte importante della nostra missione: educare al cinema”.
Anche Douglas incontrerà gli studenti
“Sì. È un momento speciale. Perché i giovani avranno la possibilità di ascoltare esperienze autentiche, da chi ha vissuto la storia del cinema. La formazione è centrale nella nostra visione, anche a livello territoriale: non solo Taormina, ma anche Giardini Naxos, l’area vasta. E stiamo lavorando per promuovere le nostre iniziative oltre la Sicilia”.
Il manifesto ufficiale è dedicato a Malèna. E Monica Bellucci sarà presente al Teatro Antico.
“Assolutamente sì. Malèna è diretto da Giuseppe Tornatore, ed è un film che racconta la nostra Sicilia con forza e poesia. Anche Bellucci ci sarà. Ma ci sono altre sorprese che riveleremo più avanti. Il Teatro Antico ha 4.500 posti. Riempiamoli. I contenuti ci sono”.
Che ruolo ha avuto la Regione? E l’ente locale?
“La Regione ha sostenuto il Festival, così come tutte le attività della Fondazione. Il Ministero della Cultura è al nostro fianco. Ma auspico che anche il Comune di Taormina condivida con convinzione questo progetto. La Fondazione promuove il territorio in Italia e nel mondo. E ha bisogno del supporto di tutti”.
Quale sarà il lascito del 2025? Si parla spesso di continuità, ma concretamente?
“Ogni esperienza, anche le difficoltà, contribuisce al mosaico. Con Rocca e il team stiamo costruendo qualcosa che può restare. Non vogliamo cambiare direttore artistico ogni anno. Non cerchiamo una ‘fidanzata temporanea’. Vogliamo costruire una famiglia culturale. Se ci sarò io o no non è la priorità. L’importante è lasciare un’impostazione stabile, sostenibile e con una visione”.
Tra gli eventi in programma anche il Trattato di Messina.
“Sì, sarà il 18 e 19 giugno. Un evento enorme. Il Presidente Mattarella sarà a Taormina, insieme ai ministri degli esteri dei 27 Paesi europei. È una responsabilità importante, ma con il supporto della Regione e in sinergia con Taobuk e Antonella Ferrara, siamo pronti. La Sicilia sarà sotto i riflettori. E ci faremo trovare pronti”.