MESSINA – Una giornata all’insegna della prevenzione e della sensibilizzazione, quella che si è svolta nella città dello Stretto in occasione della giornata mondiale del rene 2025. Due importanti appuntamenti hanno visto protagonisti il Policlinico e l’ospedale Papardo, impegnati in una capillare attività di screening gratuito delle patologie renali e in campagne informative rivolte alla popolazione.
Il policlinico, in prima linea al rettorato dell’università di Messina
Nel cortile del rettorato dell’università di Messina, l’unità operativa complessa di nefrologia e dialisi del Policlinico, in collaborazione con la Croce Rossa italiana e il sostegno dell’Ateneo peloritano, ha promosso una giornata di prevenzione che ha coinvolto un ampio segmento della cittadinanza. La scelta della location infatti, ha rappresentato un punto strategico che ha permesso di coinvolgere un ampio segmento della popolazione, dai più giovani agli adulti, effettuando un’importante attività di screening a tappeto. Sono state 220 le visite effettuate, un numero che testimonia l’interesse crescente verso la prevenzione delle malattie renali e la consapevolezza dei rischi legati a patologie spesso silenziose.
Nel dettaglio, i controlli hanno riguardato 70 studenti universitari, 88 dipendenti tra personale accademico e amministrativo e 62 cittadini, i cui dati, emersi dallo screening, restituiscono una fotografia significativa dello stato di salute renale dei partecipanti. Tra gli studenti, è stata riscontrata ipertensione arteriosa nel 5% dei casi, mentre un 20% ha presentato segni di ematuria (presenza di sangue nelle urine) e proteinuria (presenza di proteine nelle urine), indicatori di possibili patologie renali in fase iniziale. Più allarmanti, sono stati i numeri relativi al personale universitario e amministrativo, dove l’ipertensione arteriosa ha interessato il 50% dei controllati e il 40% ha mostrato valori alterati di ematuria e/o proteinuria, mentre tra i cittadini che si sono sottoposti al controllo, il 60% ha evidenziato la presenza di ipertensione, mentre il 30% ematuria o proteinuria.
Durante la giornata sono stati distribuiti materiali informativi e proposti questionari specifici per approfondire eventuali casi di familiarità per malattie renali o la presenza di sintomi riconducibili a condizioni di rischio e, nei casi in cui si è reso necessario, è stato possibile eseguire ecografie ai reni e alle vie urinarie grazie a una stazione ecografica allestita direttamente all’interno dello stand. “L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione, perché le malattie renali sono spesso asintomatiche fino a quando non raggiungono stadi avanzati, per cui rilevare tempestivamente anomalie, può fare la differenza”, hanno spiegato i referenti del policlinico.
Papardo, open day di successo per la nefrologia
In parallelo, anche il presidio ospedaliero Papardo ha registrato un’elevata affluenza in occasione dell’open day promosso dall’unità operativa di nefrologia e dialisi diretta dal dott. Paolo Monardo, segretario della sezione siciliana della società italiana di Nefrologia. L’iniziativa ha offerto ai cittadini la possibilità di accedere gratuitamente a un percorso di prevenzione completo, che ha incluso valutazioni cliniche, anamnesi familiare, misurazione della pressione arteriosa, esami delle urine e screening ecografici. I pazienti risultati positivi ai test di primo livello sono stati subito indirizzati verso un monitoraggio ambulatoriale più approfondito, presso la struttura nefrologica dell’azienda Papardo.
Accanto alle visite, non è mancata un’intensa attività di informazione e dialogo diretto con gli specialisti del team, che hanno illustrato le otto regole d’oro per la salute dei reni: mantenersi attivi, controllare i livelli di zuccheri e la pressione arteriosa, seguire una dieta sana, evitare il fumo, mantenere una buona idratazione, assumere farmaci solo sotto controllo medico e monitorare regolarmente la funzione renale in caso di fattori di rischio. “Il deterioramento della funzione renale è spesso silente e non dà sintomi fino a fasi avanzate. Intervenire prima che si renda necessario ricorrere alla dialisi o al trapianto è fondamentale. Per questo puntiamo molto sull’educazione sanitaria e sulla prevenzione” ha spiegato il dott. Monardo.
Gli eventi messinesi, si inseriscono all’interno di un programma nazionale che ha coinvolto, contemporaneamente, i principali centri di nefrologia italiani, impegnati in attività gratuite di screening e divulgazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui fattori di rischio e sulle buone pratiche di prevenzione, ribadendo come la salute dei reni sia strettamente legata agli stili di vita, in cui un’alimentazione equilibrata, l’attività fisica regolare, il controllo della pressione arteriosa e dell’apporto di zuccheri e sale, restino le armi principali per proteggere l’organismo da patologie che possono compromettere gravemente la qualità della vita.