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Taormina e Capri unite per una nuova gestione del turismo. Sferra: “Più poteri ai sindaci per una gestione efficace”

L'assessore al Turismo di Taormina ha partecipato all'incontro di Capri per discutere un protocollo comune, insieme al sindaco Paolo Falco e altre figure di rilievo, tra cui il ministro del Turismo Santanchè
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Nella splendida cornice della sala congressi del Comune di Capri, si è svolto un incontro di grande importanza per il futuro della gestione del turismo nelle principali località italiane. L’assessore al Turismo di Taormina, Jonathan Sferra, ha risposto con entusiasmo all’invito del sindaco di Capri, Paolo Falco, per lavorare su una proposta congiunta che prevede maggiori poteri ai sindaci nella gestione del fenomeno turistico. Tra i presenti, figure di rilievo del panorama nazionale, come il ministro del Turismo Daniela Santanchè, il vice presidente dell’Anci Marco Scajola e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

Durante il dibattito, Sferra ha sottolineato come il turismo rappresenti una parte fondamentale dell’economia italiana, contribuendo a oltre il 10% del Pil nazionale e generando un valore complessivo di più di 100 miliardi di euro. “È essenziale che le amministrazioni locali abbiano strumenti più efficaci per gestire i flussi turistici e salvaguardare il benessere delle comunità”, ha dichiarato Sferra. “La gestione dei flussi turistici – ha aggiunto – deve essere rivista in un’ottica moderna e sostenibile, garantendo la qualità della vita dei residenti e preservando l’attrattiva delle nostre destinazioni”.

Tra gli obiettivi principali dell’incontro, vi è la richiesta al governo e alle istituzioni di assegnare ai sindaci più poteri decisionali per regolamentare il turismo, specialmente in merito ai flussi giornalieri e alla gestione del settore extralberghiero e degli affitti brevi. Sferra ha evidenziato la necessità di “un coordinamento più stretto tra amministrazioni locali e centrali per creare regole che possano realmente supportare i territori”.

Una delle proposte più apprezzate è stata quella di Taormina, che attraverso il Patto d’area ha ampliato la propria offerta turistica ai comuni limitrofi, puntando sulla destagionalizzazione e decongestionando così il centro storico. “Stiamo lavorando affinché Taormina – ha spiegato l’assessore – diventi un esempio di sostenibilità turistica. La nostra idea è quella di un turismo distribuito su tutto l’anno, coinvolgendo i comuni vicini e garantendo una migliore esperienza per i visitatori”.

Significativo è anche l’impegno di Taormina verso la trasformazione in Smart City: l’adozione di tecnologie avanzate permetterà di monitorare i flussi turistici in tempo reale, migliorando la gestione degli accessi e garantendo un’esperienza di maggiore qualità per i visitatori. “La tecnologia – ha concluso Sferra – sarà un alleato fondamentale per regolare i flussi e mantenere l’equilibrio tra turismo e vivibilità”.

Taormina si propone, infine, come promotrice di un futuro incontro che getterà le basi per un protocollo d’intesa fra le località più iconiche del turismo italiano, mirato a rafforzare questi obiettivi comuni e a garantire una gestione sempre più responsabile e sostenibile.