Cavalleria Rusticana
politica

Taormina, Cateno De Luca presenta “Ti Amo Sicilia”, un nuovo “percorso tra società e politica”

L'iniziativa culturale annunciata a Taormina, con l'incognita su possibili sviluppi politici. In platea eletti e sostenitori, ospite musicale Mario Incudine

TAORMINA – Cateno De Luca ha presentato al Palacongressi di Taormina “Ti Amo Sicilia”, un progetto che, nelle intenzioni dichiarate, non è un partito politico ma un’iniziativa di carattere culturale e sociale. L’obiettivo è avviare un dibattito sui temi dell’isola, con un percorso che partirà a settembre 2025 e si concluderà nel 2027.

Durante l’evento, De Luca ha sottolineato che l’iniziativa non si pone come alternativa elettorale immediata, ma mira a creare un confronto su idee e proposte. Tuttavia, la natura del progetto lascia aperti interrogativi sul suo possibile sviluppo in ambito politico, anche in relazione a Sud chiama Nord, il movimento fondato dallo stesso De Luca.

La serata si è svolta con una formula che ha alternato interventi e momenti musicali, con l’esibizione del cantautore Mario Incudine. Tra il pubblico erano presenti amministratori locali, sostenitori e membri del movimento. Un dettaglio particolare ha riguardato i telefonini: non è stato chiesto di consegnarli all’ingresso come annunciato alla vigilia, ma sono stati distribuiti astucci brandizzati “Ti Amo Sicilia” per riporli, con l’invito a tenerli spenti o in modalità silenziosa.

L’incontro ha confermato la capacità di De Luca di attrarre attenzione, ma senza indicare strategie politiche precise. Resta da capire se “Ti Amo Sicilia” si limiterà a un laboratorio di idee o se diventerà una tappa verso nuove sfide elettorali.

Il percorso e il metodo del Centro Studi

De Luca ha spiegato che “Ti Amo Sicilia” non sarà solo un think tank, ma un percorso strutturato in tappe, con un sistema a punti destinato a selezionare giovani under 35 attraverso una gara biennale. I partecipanti più meritevoli diventeranno tutor per le edizioni successive e potranno accedere a opportunità professionali e di finanziamento. Vista la grande adesione all’evento, il programma verrà esteso anche agli over 35 con il format “Non è mai troppo tardi”, rivolto a chi vuole approfondire le dinamiche socio-culturali siciliane. De Luca ha inoltre precisato che il progetto sarà aperto anche ai siciliani che vivono all’estero, offrendo loro strumenti per rimanere connessi alle tematiche dell’isola.

Il rapporto con la politica e il governo Schifani

Nel corso del suo intervento, De Luca ha evidenziato la sua scelta di lasciare la segreteria nazionale di Sud chiama Nord per dedicarsi interamente al Centro Studi. Tuttavia, ha anche ribadito il dialogo in corso con il presidente della Regione, Renato Schifani, sottolineando come questo metodo di confronto abbia già portato risultati concreti, in particolare durante la stesura della legge di stabilità regionale.

“Coltivo un dialogo con Schifani, ma non con il centrodestra per ora” ha affermato De Luca. “Non ho bussato alla porta della coalizione, ma ho avviato un confronto su obiettivi e progetti precisi. Vedremo nei prossimi due anni cosa saremo riusciti a concretizzare, ma una cosa è certa: la prossima volta saremo al governo”.

Il supporto economico e il coinvolgimento dei partecipanti

L’evento al Palacongressi ha visto una partecipazione massiccia, con un biglietto di ingresso dal costo di 100 euro, comprensivo della serata e della cena finale. Una modalità che De Luca ha giustificato come una scelta di autofinanziamento per garantire indipendenza al progetto. La giunta comunale di Taormina aveva concesso l’uso della struttura con un’autorizzazione del valore di 3.697,77 euro, comprensivo di Iva. Il provvedimento era stato approvato con voto unanime dagli assessori, con costi di pulizia e ripristino a carico degli organizzatori. Inoltre, era stato concesso uno spazio promozionale in Piazza IX Aprile per un piccolo stand informativo nel giorno dell’evento.

Conclusione

“Ti Amo Sicilia” nasce come un centro studi e un laboratorio di idee, ma l’ambiguità sul suo futuro rimane. Sarà una palestra di formazione politica o un trampolino per una nuova avventura elettorale? De Luca, al momento, non scioglie i dubbi. Ma una cosa è chiara: il suo percorso riparte da qui, con un messaggio che intreccia cultura, formazione e politica in una nuova chiave tutta siciliana.