MESSINA – Un momento di confronto, aggiornamento e stimolo professionale, all’insegna della condivisione delle competenze e dell’inclusione tra realtà sanitarie dello Stretto, si è tenuto nelle “giornate di aggiornamento infettivologico”, evento formativo promosso congiuntamente dal Dr. Antonio Albanese, direttore del dipartimento di malattie infettive dell’ospedale Papardo e dal Prof. Giovanni Pellicanò del Policlinico di Messina.
L’iniziativa, fortemente voluta dai due responsabili scientifici, ha rappresentato non solo un’occasione di confronto sulle principali tematiche infettivologiche, ma anche l’avvio di un percorso di confronto multidisciplinare e stimolazione culturale rivolto agli operatori sanitari del territorio.
Inclusione e innovazione nella pratica clinica
Il focus principale dell’incontro è stato orientato verso la costruzione di un format scientifico inclusivo, capace di mettere a confronto le idee di professionisti provenienti da diverse strutture sanitarie, uniti dalla necessità di aggiornarsi e confrontarsi sulle strategie terapeutiche più efficaci per il trattamento delle malattie infettive. Al centro dell’iniziativa, sono state le innovazioni terapeutiche in ambito HIV, in particolare l’introduzione dei regimi a lunga durata d’azione (LA), che stanno rivoluzionando la gestione della cronicità e migliorando la qualità di vita dei pazienti.
Largo spazio anche all’approfondimento su epatiti virali e infezioni da batteri multiresistenti, un’emergenza sempre più attuale nel contesto ospedaliero.
Antibiotico-resistenza e strategie di contenimento
Non è mancata un’analisi approfondita sulle epidemie nosocomiali causate da germi multiresistenti, sia Gram-positivi che Gram-negativi, spesso responsabili di quadri clinici gravi e difficili da trattare per la scarsità di opzioni terapeutiche disponibili. In questo contesto si è discusso del ruolo fondamentale della diagnostica precoce, dell’importanza della vaccinazione preventiva e delle campagne di sensibilizzazione sulle Ist (infezioni sessualmente trasmesse).
Uno spazio significativo è stato dedicato anche al panorama antibiotico attuale, con un’esamina delle nuove molecole di ultima generazione e dei programmi di antimicrobial stewardship, strumenti indispensabili per promuovere un uso razionale degli antibiotici e limitare l’espansione delle resistenze.
Uno sguardo sulle sfide recenti
Nel corso dell’evento sono stati affrontati anche gli sviluppi recenti legati ai virus epatici e all’epidemia da SARS-CoV-2, analizzando sia l’impatto sanitario che le ricadute organizzative nelle strutture ospedaliere. Le infezioni correlate all’assistenza (Ica) hanno completato il programma, sottolineando l’importanza della prevenzione e del monitoraggio continuo in ambito clinico.
Le “giornate dello Stretto” si sono quindi configurate come un vero e proprio ponte culturale tra strutture ospedaliere, discipline e figure professionali, mirato a rafforzare le conoscenze scientifiche e a promuovere un approccio sinergico nella gestione delle patologie infettive.