MESSINA – Un forte richiamo al perdono e alla carità per superare divisioni e conflitti, costruendo così un futuro migliore per Messina e la sua comunità. È questo il cuore del messaggio pasquale che mons. Giovanni Accolla, arcivescovo di Messina, rivolge alla città in un momento segnato da incertezze e tensioni sociali.
“Solo nell’amore e nel perdono possiamo davvero sperare in un domani più sereno”, sottolinea Accolla, citando Chiara Lubich e ribadendo che senza perdono si generano soltanto “vendetta e distruzione”.
Secondo l’arcivescovo, la vera rivoluzione oggi non si trova nelle grandi imprese o nelle ideologie radicali, ma nella semplicità autentica vissuta da Gesù Cristo, che “si è fatto carico della nostra umanità dimostrando vicinanza e condivisione”.
“Cristo non ha compiuto azioni eccezionali – prosegue mons. Accolla – ma ha assunto la nostra stessa umanità e l’ha testimoniata attraverso un linguaggio fatto di semplicità, prossimità e attenzione verso gli altri. La sua vita a Nazareth è stata caratterizzata da trent’anni di esercizio nella sottomissione e nell’obbedienza, non agli uomini, ma alla volontà del Padre”.
L’arcivescovo ricorda inoltre che “la storia della salvezza passa attraverso l’umiltà di Dio stesso, che si è fatto piccolo per ricordare a noi uomini smemorati l’importanza della memoria”. Monsignor Accolla sottolinea come oggi, “davanti alle violenze e agli scontri del mondo, sia fondamentale recuperare la memoria storica e spirituale per evitare che il futuro sia segnato dalla vendetta e dalla distruzione”.