La serata al Teatro Antico
Il red carpet (di Matteo Arrigo e Sophia Filistad)
TAORMINA – Applausi, cinema d’autore e volti internazionali hanno chiuso sabato sera al Teatro Antico la 71ª edizione del Taormina Film Fest, in un mix travolgente di emozione, riflessione e glamour. A conquistare il premio come miglior film è stato For Your Sake di Axel Monsú, racconto potente ambientato nella campagna argentina, dove l’adolescente Zulma affronta la rigidità di un contesto rurale oppressivo per affermare, passo dopo passo, il diritto a scegliere il proprio destino.
La giuria, presieduta dall’attrice Da’Vine Joy Randolph e composta da nomi come Alessandro Mastronardi, Steven Gaydos, Sandy Powell e Ilenia Pastorelli, ha premiato anche l’intensa interpretazione di Ebada Hassan nel film Brides – Giovani spose di Nadia Fall. Ambientato nel Regno Unito, il film segue due ragazze che fuggono dalla propria vita sognando la Siria come promessa di appartenenza e fede, per poi ritrovarsi imprigionate in una spirale ideologica senza ritorno. Hassan incarna con sguardo autentico l’illusione della libertà e la violenza dell’inganno.
La statuetta per il miglior attore è andata a Geoffrey Rush, straordinario nel ruolo di un giudice in pensione nel disturbante The Rule of Jenny Pen di James Ashcroft. In un’atmosfera da horror psicologico, il protagonista si confronta con un compagno di casa di riposo che utilizza un pupazzo per manipolare e vessare gli altri ospiti, in un crescendo di tensione angosciante.
Riconoscimento per la miglior regia a Ray Mendoza e Alex Garland per Warfare – Tempo di guerra, produzione angloamericana che affonda nel realismo bellico grazie alla testimonianza diretta di veterani dei Navy SEAL. Il film trasporta lo spettatore nel cuore di una missione a Ramadi, in Iraq, con uno stile immersivo e brutale, dove l’azione non è mai gratuita ma sempre ancorata a un vissuto personale e collettivo.
Oltre alla premiazione ufficiale, la serata di sabato è stata illuminata da una serie di momenti che hanno unito lo spettacolo alla celebrazione del talento. Sul palco del Teatro Antico, Lola Ponce ha aperto con una performance live prima della consegna dei premi “Taormina Best Music Award” e “Taormina Excellence Award” rispettivamente alla stessa cantante e a James Franco. Un’emozione collettiva ha attraversato la platea quando è stato assegnato il premio speciale internazionale a Monica Bellucci, omaggiata per i suoi quarant’anni di carriera nel cinema e nel teatro.
Monica Bellucci, il volto eterno del cinema celebrato a Taormina
È salita sul palco del Teatro Antico avvolta da un lungo applauso, elegante e magnetica come sempre, portando con sé il peso lieve di quarant’anni di carriera che non hanno intaccato il mistero del suo sguardo né la forza della sua presenza. Monica Bellucci è stata la protagonista assoluta della serata conclusiva del Taormina Film Fest 2025, dove ha ricevuto il Premio speciale internazionale per un percorso artistico che ha saputo unire autorialità, popolarità e fedeltà a se stessa. L’omaggio si è inserito nella sezione “Picnic – 40 anni a”, pensata per celebrare le carriere più luminose del nostro cinema, e che ha incluso anche Barbara Ronchi, Monica Guerritore, Ferzan Özpetek e Neri Marcorè.
Ma il momento della Bellucci ha avuto un’intensità unica. In platea, tanti colleghi e ospiti internazionali – da James Franco a Toni Sperandeo, da Selene Caramazza ad Alessio Vassallo – si sono alzati in piedi per tributare all’attrice un riconoscimento non solo professionale, ma anche affettivo. Icona italiana nel mondo, interprete amata da registi come Giuseppe Tornatore, Gaspar Noé e Sam Mendes, Monica Bellucci ha attraversato quarant’anni di cinema tra lingue e culture, rimanendo un simbolo senza tempo, capace di parlare al pubblico di ogni generazione.
L’ovazione del Teatro Antico ha suggellato il valore di un’artista che ha saputo far dialogare la grazia con la forza, il cinema d’autore con quello più popolare, restando sempre fedele alla propria identità. Il suo ritorno a Taormina, nel cuore della Sicilia, è stato non solo un tributo, ma un abbraccio: un riconoscimento al talento, alla bellezza che non ha bisogno di essere spiegata, e alla coerenza rara di chi non ha mai smesso di credere nel potere del cinema come linguaggio universale.

I premiati
I momenti iconici della manifestazione
Tra i momenti più iconici della manifestazione, l’arrivo di Martin Scorsese, accolto con entusiasmo da vere e proprie ovazioni. Il regista è stato celebrato come leggenda vivente, capace di catalizzare l’attenzione come una rockstar. Con lui anche Henry Cavill, che ha scatenato una pioggia di selfie e aneddoti da parte dei fan. Come quello di un giovane che, dodici anni fa, aveva scattato una foto da bambino con l’attore proprio su quello stesso palco, tornando oggi per replicarla da adulto.
Durante l’ultima giornata, il Festival ha offerto una programmazione fitta: film in concorso, incontri con gli attori e conversazioni con il pubblico. Tra le proiezioni più attese, Brides, The Rule of Jenny Pen, Warfare, e nuovamente For Your Sake, presentato con la partecipazione della produttrice Lucia Alcain. In chiusura, la commedia italiana L’amore sta bene su tutto di Giampaolo Morelli, con Claudia Gerini, Max Tortora, Ilenia Pastorelli e Monica Guerritore.
La 71ª edizione della kermesse, diretta da Tiziana Rocca, che l’ha rilanciata, proiettandola nuovamente nel panorama internazionale del cinema, ha saputo coniugare la passione per il cinema con la forza del racconto sociale, premiando opere che non si limitano a rappresentare, ma interrogano il presente. Rocca ha avuto piena fiducia dall’assessore regionale Elvira Amata, dal sovrintendente della Fondazione Taormina Arte Sicilia Felice Panebianco e dal Commissario Straordinario della stessa, Sergio Bonomo. Fiducia ampiamente ripagata con i risultati di una edizione che ha cooinvolto giovani e meno giovani con un programma di variegato e di alto profilo. Il Taormina Film Fest 2025 ha segnato un ritorno alla grande scena internazionale, con un’organizzazione che – pur con tempi stretti e risorse limitate – ha rilanciato il festival come luogo d’incontro tra pubblico, “industria” e autorialità. Le prime “proiezioni” sul 2026 sono già aperte: l’obiettivo è consolidare un’identità che, tra il mito del cinema e il fascino della Sicilia, si rinnova ogni anno.






