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INTERVISTE Taormina, mamme in presidio per salvare la Cardiochirurgia pediatrica: “Non ci fermeremo”

Davanti al San Vincenzo continua la mobilitazione dei genitori per il futuro del centro. Il presidio proseguirà anche nei prossimi giorni. Le dichiarazioni della dottoressa Ines Andriani

TAORMINA – Una notte di veglia e determinazione davanti all’ingresso dell’ospedale “San Vincenzo”. È cominciato così il presidio permanente dei genitori dei piccoli pazienti del Centro di Cardiochirurgia pediatrica del Mediterraneo (Ccpm), struttura da anni punto di riferimento per la cura dei bambini cardiopatici nel Mezzogiorno.

A raccontare il senso della protesta sono state alcune mamme presenti sul posto – Katy Cosenza, Federica Santillo e Mery Borgia – che hanno parlato della preoccupazione crescente per il destino del reparto, la cui convenzione scadrà il 31 luglio. La richiesta è chiara: basta proroghe, servono decisioni definitive e una deroga immediata al decreto Balduzzi per garantire la continuità del servizio.

I genitori – mamme e papà – si stanno organizzando in turni per garantire una presenza costante, giorno e notte. Il presidio continuerà anche questa sera, domani e nei giorni successivi, fino a quando non arriveranno risposte ufficiali da parte della Regione Siciliana e del Ministero della Salute.

“Non siamo qui solo per i nostri figli, ma per tutti quelli che potrebbero averne bisogno domani”, hanno sottolineato le mamme. I cartelli e i volantini affissi all’esterno dell’ospedale parlano chiaro: questa non è una battaglia privata, ma una mobilitazione collettiva per la tutela della salute pubblica.

A fianco dei genitori anche la dottoressa Ines Andriani, cardiochirurga del Ccpm, che ha voluto essere presente durante la notte. La sua presenza rafforza il messaggio di una comunità medica e civile unita nel difendere un presidio di eccellenza, costruito negli anni con impegno, professionalità e umanità.