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La quindicesima edizione del Taobuk trasforma Taormina nel cuore pulsante della cultura europea

Dal 18 al 23 giugno oltre 200 personalità illustri indagheranno i confini culturali, politici e geografici del nostro tempo con talk, spettacoli e percorsi disciplinari

TAORMINA – Crocevia di culture e scenario di bellezza senza tempo, l’incantevole perla dello Ionio si prepara ad accogliere la quindicesima edizione del Taobuk – Taormina International Book Festival, sotto la direzione visionaria di Antonella Ferrara, fondatrice e presidentessa della rassegna. Dal 18 al 23 giugno 2025, oltre 200 protagonisti del pensiero contemporaneo tra scrittori, filosofi, scienziati, artisti, politici e musicisti, si ritroveranno per confrontarsi su un un tema quanto mai attuale e sfaccettato, quello dei “Confini“, mettendo in discussione tutte le frontiere geografiche, esistenziali, linguistiche, tecnologiche e politiche, visibili e invisibili, del nostro presente attraverso percorsi disciplinari, spettacoli, lectio magistralis, talk ed incontri.

Taobuk: un laboratorio internazionale di idee  

Ideato nel 2011, il festival si è affermato come una delle manifestazioni culturali più significative del Mediterraneo, considerato da sempre come un osservatorio privilegiato tramite cui, la cultura si fa narrazione del presente e laboratorio per il futuro. Il sostegno della regione siciliana, della fondazione Taormina Arte Sicilia, del parco archeologico Naxos-Taormina, della città di Taormina e di prestigiosi partner pubblici e privati ha reso possibile l’ascesa di questo progetto, motore di diplomazia culturale e promozione turistica, insignito della medaglia del presidente della Repubblica e dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

Confini: limite e incontro

Dal latino cum finis, “limite comune”, la parola confine costituisce l’elemento chiave attorno cui ruota l’intero programma della quindicesima edizione, che coinvolgerà pensatori dal calibro di Massimo Recalcati, Luigi Zoja, Luciano Floridi, Monica Maggioni, scrittori come Zadie Smith, Peter Cameron, Amélie Nothomb, Gioconda Belli, Alessandro Piperno, Emanuele Trevi, Melania Mazzucco, artisti come Ai Weiwei, musicisti come Giovanni Allevi, attori come Pierfrancesco Favino e Monica Guerritore ed icone mondiali come Whoopi Goldberg. Tutti artefici e protagonisti della stessa realtà, tristemente dettata da tempi segnati da conflitti e chiusure, tutti testimoni dell’urgente necessità di far riscoprire all’intera umanità, quella che è la dimensione etica e culturale, accomunati dalla certezza che, come come ricordano le parole della direttrice artistica Antonella Ferrara : “I confini non siano semplici linee, ma luoghi di confronto e scoperta, dove la diversità diventa risorsa”.

I percorsi tematici del festival

Ogni edizione del Taobuk si distingue per la sua architettura concettuale articolata in percorsi tematici, vere e proprie sezioni narrative in grado di attraversare la contemporaneità secondo prospettive molteplici. L’edizione 2025, nel solco del tema dei “Confini”, propone sette approfondimenti che, offrono una guida critica, poetica e civile al nostro tempo.

Cum-finis: ciò che separa unisce  

Prende il nome dall’etimologia latina cum finis, “limite comune” , la sezione che indaga le zone di contatto tra identità, linguaggi e culture, tramite cui i confini diventano soglie di relazione, esplorati da voci autorevoli della letteratura contemporanea come: Zadie Smith, Emanuele Trevi, Alessandro Piperno, Melania Mazzucco, Peter Cameron, Amélie Nothomb, Susanna Tamaro, in un dialogo con critici e narratori capaci di cogliere la tensione tra biografia e invenzione, identità e trasformazione.

Limes è limite?: storie di chi supera la chiusura  

In apparente contrapposizione a cum-finis, la parola latina limes evoca separazione e chiusura. Ma in questa sezione, dedicata a storia, memoria, conflitto, il limite diventa spazio per ridefinire le narrazioni collettive, in cui a spiccare tra gli ospiti troviamo personalità illustri come: Javier Cercas, Yasmina Khadra, Gioconda Belli, Ferruccio de Bortoli, Giulio Tremonti, Antonio Monda, Anna Mallamo, Luigi Chiara, Gabriele Genah, Matteo Collura e altri autori che riflettono su eredità e responsabilità, passato e futuro, migrazioni, resistenze e appartenenze.

La relazione tra umanesimo e tecnologia, nel segno di Calvino

 A quarant’anni dalla morte di Italo Calvino, il Taobuk dedica una sezione speciale al suo testamento poetico, le Lezioni americane. I sei incontri, curati da Massimo Sideri, in collaborazione con l’Università di Messina mirano ad esplorare gli insegnamenti tramandati dallo scrittore, una raffinata riflessione proprio sui confini, le sottili e sfuggenti demarcazioni tra gli opposti. Ad invitare il pubblico alla riflessione sul senso di umanesimo e tecnologia nel nostro millennio, rileggendo Calvino come bussola critica per l’era digitale, filosofi, scienziati e teorici dal calibro di Luciano Floridi, Giorgio Metta, Giuseppe Riva, Carlo Ratti, Christian Greco, Maria Chiara Carrozza, Valentina Sumini, Fabiola Gianotti, Cosimo Accoto e Jeffrey Schnapp.

In assenza di gravità: oltre i confini l’infinito

Un viaggio nell’interiorità, nella psicanalisi, filosofia e spiritualità, che affonda nel cuore più profondo della tematica della rassegna, tramite cui il confine si fa mente, corpo, fede e punto di incontro tra limite, desiderio e consapevolezza. Qui la riflessione è affidata ai saperi di Massimo Recalcati, Luigi Zoja, Maura Gancitano, Massimiliano Ossini, Salvo Noè, Antonio Spadaro in dialogo con Michelangelo Pistoletto, Emanuele Coco, Shara Pirrotti e Diana Lorena Camerini.

Sulla soglia: l’universale oltre il tempo attraverso le arti

In questa sezione si celebra il potere trascendentale dell’arte, capace di oltrepassare barriere temporali, sociali e culturali. Protagonisti saranno Ai Weiwei, con la sua opera monumentale Water Lilies allestita a Palazzo Corvaja e figure iconiche del cinema e del teatro come Whoopi Goldberg, Gabriele Salvatores, Monica Guerritore e Pierfrancesco Favino, che racconteranno come l’arte, nelle sue forme più alte, sappia ricucire fratture e generare visioni collettive.

Transiti

Una programmazione che affronta le trasformazioni ambientali, sociali e culturali, tra etica e sostenibilità, umanità e innovazione. Ne discuteranno personalità come Mario Cucinella, Serena Uccello, Elena Cattaneo, Diana Lorena Camerini e Vittoria Lombardo . L’obiettivo della sezione punta a costruire una visione sistemica del futuro, dove sapere tecnico e cultura umanistica si contaminano, dando spazio a nuovi paradigmi.

Sconfinamenti  

Infine, i riflettori si accenderanno sul presente con il percorso dedicato alla giustizia e alle sfide del diritto. Il 20 giugno, nell’incontro “Giustizia penale internazionale in un nuovo ordine mondiale?“, realizzato in collaborazione con la Fondazione Vittorio Occorsio, si confronteranno Rosario Aitala, Francesco Paolo Sisto e Nicoletta Parisi, sul significato attuale del multilateralismo e della giurisdizione internazionale. Lo stesso giorno, il ministro della giustizia Carlo Nordio interverrà su “Nuovi confini per la Giustizia?”, analizzando le prospettive di riforma del sistema penale ed il ruolo dell’intelligenza artificiale nei processi giudiziari. Una riflessione necessaria su efficienza, diritti, innovazione e garanzie in un mondo giuridico in rapida trasformazione.

Il Gala e i Taobuk Awards

Cuore pulsante del festival sarà l’attesissimo Taobuk Gala, in programma sabato 21 giugno al teatro Antico e trasmesso successivamente su Raiuno il 2 luglio. A condurre la serata saranno Antonella Ferrara e Massimiliano Ossini, con la direzione musicale dell’orchestra del teatro Massimo Bellini di Catania, diretta da Gianna Fratta. Nel corso della serata veranno consegnati i prestigiosi Taobuk Awards for Literary Excellence a Peter Cameron, Javier Cercas, Amélie Nothomb, Zadie Smith, Susanna Tamaro. Importanti riconoscimenti verranno consegnati anche al regista Gabriele Salvatores, all’attrice e attivista Whoopi Goldberg, all’artista Ai Weiwei, al soprano Jessica Pratt, al pianista Ramin Bahrami, al ballerino Andrea Sarri ed al centro coreografico nazionale Aterballetto.

Taobuk 2025 celebra i 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina  

Nel cuore del Mediterraneo, a settant’anni dalla storica Conferenza che ne suggellò l’identità europea, la Sicilia diventa nuovamente crocevia del dialogo internazionale. Dal 18 al 20 giugno 2025, nell’ambito della rassegna, le città di Messina e Taormina ospiteranno le celebrazioni per il 70° anniversario della Conferenza di Messina e Taormina, tappa cruciale nella storia dell’integrazione comunitaria. L’iniziativa, promossa dalla regione Sicilia, dal ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dalla Commissione Europea, dalla fondazione Taormina Arte Sicilia, dai comuni di Messina e Taormina e dalla direzione artistica di Antonella Ferrara, si svolge sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo e con la curatela del giornalista Paolo Valentino.

Un anniversario che parla al futuro  

Era il giugno del 1955 quando, su impulso del Ministro degli Esteri italiano Gaetano Martino, i rappresentanti di sei Paesi (Italia, Francia, Germania, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi), riuniti tra Messina e Taormina, posero le fondamenta della futura Unione Europea. Da quell’incontro nacque la “Risoluzione di Messina“, preludio ai Trattati di Roma del 1957 e alla costituzione della Comunità Economica Europea.

Oggi, a distanza di sette decenni, il progetto europeo torna al suo punto di origine per rinnovare la propria visione: coesione, allargamento, sicurezza, sviluppo, Mediterraneo. Temi chiave attorno ai quali si snoda un ricco programma di incontri, conferenze e appuntamenti istituzionali di alto livello, pensati per riflettere sul ruolo dell’Europa in uno scenario globale in profonda trasformazione. Previsti in programma interventi di ministri degli Esteri, rappresentanti UE, intellettuali, studiosi e attori della società civile.

Premio Strega Saggistica: la grande non-fiction protagonista a Taobuk  

Tra i momenti più attesi della XV edizione del Festival figura la serata finale della prima edizione del Premio Strega Saggistica, in programma venerdì 20 giugno a Taormina. Il riconoscimento, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Strega Alberti Benevento e Taobuk, in collaborazione con Bper Banca, Fuis, Gabinetto Vieusseux, Casa dell’Architettura, media partner RAI e sponsor tecnici Feltrinelli Librerie e Sygla, rappresenta un’importante novità nel panorama editoriale italiano.

Ad annunciare i cinque finalisti del concorso è stato il comitato scientifico presieduto da Giovanni Solimine e composto da Carlo Felice Casula, Alfonso Celotto, Antonella Ferrara, Simonetta Fiori, Paolo Giordano, Francesca Mannocchi, Nico Pitrelli, Lucrezia Reichlin e Nino Rizzo Nervo.

I cinque titoli finalisti  

A concorrere per l’assegnazione del premio sono: Alessandro Aresu con il libro “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” che si propone come un viaggio documentato e lucidissimo nei meccanismi di potere e nelle implicazioni strategiche dell’IA, al centro delle tensioni geopolitiche globali, prodotto dalla Feltrinelli.
Anna Foa con “Il suicidio di Israele“, una riflessione profonda e personale sul presente ed il passato dello Stato d’Israele, tra ferite storiche e inquietudini contemporanee, prodotto da Laterza.
Vittorio Lingiardi con “Corpo, umano“, un saggio di rara densità e sensibilità che attraversa il corpo come simbolo, esperienza, campo di battaglia tra biologia e cultura, medicina e narrazione, prodotto da Einaudi.
Simone Pieranni con il libro prodotto dalla Mondadori: “2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi“, esplorando i futuri possibili partendo dall’evoluzione di Cina, India e Giappone, intrecciando tecnologia, società, demografia e scenari planetari e Luigi Zoja con il saggio storico e psicanalistico “Narrare l’Italia. Dal vertice del mondo al Novecento“, ricostruzione delle narrazioni identitarie italiane, dal Rinascimento ai grandi smarrimenti del secolo scorso, prodotto da Bollati Boringhieri.

A scegliere il vincitore sarà una giuria di circa cinquanta personalità provenienti dal mondo accademico, della ricerca e del giornalismo culturale, in parte coincidenti con i membri del comitato scientifico.

Il premio internazionale a Anne Applebaum  

Nel corso della conferenza stampa di presentazione è stato anche annunciato il nome della vincitrice del Premio Strega Saggistica Internazionale, ottenuto dalla giornalista e saggista Anne Applebaum, già Premio Pulitzer, autrice del saggio “Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo “(Mondadori, 2024, trad. Tullio Cannillo). Il comitato promotore ha sottolineato “l’originalità, l’autonomia di pensiero e il contributo civile prezioso” dell’autrice, capace di scrivere per un pubblico ampio mantenendo intatto il rigore dell’analisi e la qualità della scrittura.
La serata del 20 giugno a Taobuk rappresenta dunque il culmine di un percorso che mira a rivalutare la saggistica come strumento essenziale per leggere, comprendere e raccontare la realtà, riaffermando la centralità del pensiero nel dibattito culturale del nostro tempo.

Cinquant’anni di Horcynus Orca, un romanzo-mondo in scena  

Cuore simbolico e narrativo del festival sarà il cinquantesimo anniversario di Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo, celebrato con un’operazione culturale di ampio respiro. Il 22 giugno alle 21.30, al teatro Antico di Taormina, andrà in scena in prima assoluta “Horcynus Orca. Viaggio fantasmagorico nel mare della letteratura”, spettacolo transmediale concepito da Gep Cucco con la partecipazione di Davide Livermore e prodotto da Taobuk e Fondazione Mondadori, con il sostegno della regione Sicilia, della fondazione Taormina Arte Sicilia, del ministero della cultura, del parco Archeologico Naxos Taormina con il supporto della città di Taormina, di Intesa San Paolo, Caronte & Turist e Dicofarm.

Sul palco andranno in scena Vinicio Capossela, Caterina Murino, Linda Gennari, Davide Livermore, con musiche originali dal vivo di Max Casacci, produttore e fondatore dei Subsonica. Lo spettacolo, diviso in quattro momenti: “Le femminote“, “Il trasbordo“, “Il padre” e “L’orca“, intreccia parola, immagine, suono e arte digitale in un’esperienza site-specific. A completare l’omaggio, anche il progetto itinerante “Tra il dire, il fare e disfare. L’Orca Horcynusa“, a cura di Dario Tomasello e dell’Università di Messina, un’iniziativa educativa con la distribuzione di 1000 copie del romanzo agli studenti delle scuole superiori, in collaborazione con fondazione Mondadori e Rizzoli.

Taobuk celbra il centenario di Andrea Camilleri  

Oltre alla celebrazione del 70° anniversario della Conferenza di Messina e Taormina e alla letteratura di Stefano D’Arrigo con l’opera Horcynus Orca, la rassegna celebra il 23 giugno nel Giardino di Palazzo Duchi di Santo Stefano, il centenario di Camilleri con l’evento “Cento anni di Andrea Camilleri. Il secolo, il mestiere, il racconto“, omaggio al grande scrittore siciliano, curato dagli interventi di Claudio Gioè, Felice Laudadio, Salvatore Silvano Nigro, moderati da Federico Pontiggia.

Cultura editoriale e nuove narrazioni  

Nel programma del Taobuk fa gran ritorno il torneo letterario IoScrittore, che si terrà il 21 giugno, in collaborazione con Gruppo GeMS, Il Libraio e Ubik Librerie, con l’annuncio dei finalisti e incontri dedicati al mondo editoriale.

Un festival che abita il futuro  

Con gli appuntamenti al teatro Antico, al Palazzo Corvaja, a Casa Cuseni, alla nuova BPER Agorà, al Giardino Duchi di Santo Stefano, a Piazza IX Aprile ed al Palazzo dei Congressi, Taobuk 2025 si conferma come crocevia del pensiero, della bellezza, dell’inclusione. Un laboratorio dove la parola scritta, la memoria storica, l’etica dell’incontro e la creatività si uniscono per ridefinire il mondo, perché, come insegna il tema di quest’anno, tutti i confini sono fatti per essere attraversati.