TAORMINA – C’è chi fa satira e chi, secondo Roberto Lipari “è un competitor comico naturale”. Così il comico e conduttore palermitano ha strappato risate e riflessioni al pubblico del festival del cinema di Taormina, con un intervento brillante che ha mescolato ironia e critica sociale, prendendo di mira – con stile affettuosamente tagliente – l’attuale sindaco della città, Cateno De Luca.
“È complicatissimo esibirsi in una città come questa – ha detto Lipari dal palco – perché ho tanti competitor… ad esempio il sindaco. Vincere in comicità qui è dura, però alla fine ce l’ho fatta”. Poi, rivolto al pubblico, ha aggiunto con un sorriso: “Cateno non c’è stasera? Salutiamo Cateno”.
Una battuta fulminante, che ha acceso le risate in gradinata e ha sintetizzato alla perfezione il personaggio-De Luca, spesso protagonista di video virali che fanno di lui, volente o nolente, un personaggio a metà tra politica e spettacolo.
Ma Lipari ha colpito anche su un altro fronte caldo: quello delle infrastrutture siciliane. “Ogni volta che vengo qua mi emoziono – ha detto – ma non solo per la bellezza del posto. Vengo da Palermo, faccio la Palermo-Catania, poi la Catania-Messina e alla fine arrivo. Ieri ho parlato con Michael Douglas – ha raccontato – e ci siamo fatti i conti delle ore: lui, venendo da New York, ci ha messo meno tempo di me da Palermo”.
Una battuta, certo, ma anche un’amara verità. Le condizioni delle autostrade siciliane restano una ferita aperta, e il palco del festival è diventato – per qualche minuto – anche un osservatorio critico sul tema.
Lipari ha poi condiviso una riflessione profonda sul valore della comicità: “La commedia vive un momento difficile. Un tempo vincevano l’Oscar le commedie, oggi sopravvivono dentro altri generi. Ma l’ironia – ha osservato – è l’arte più alta che esiste. Prima di fare questo mestiere ho studiato medicina, poi ho abbandonato. Però credo di aver salvato più vite con la comicità”.
A chiudere, un ultimo colpo di genio: “Io amo gli applausi dei festival – ha detto – ma quando sono brevi. A Cannes 15 minuti, a Venezia 17. Io vado in confusione dopo 30 secondi di ‘tanti auguri’ al mio compleanno, figuriamoci 15 minuti. Quindi bravi, siete un bellissimo pubblico”. Roberto Lipari ha portato a Taormina non solo una performance comica, ma un piccolo manifesto: intelligente, popolare, tagliente, e profondamente siciliano.