ROCCALUMERA – Siamo alle porte dell’estate e si riaccende il dibattito sui parcheggi a pagamento nel comprensorio ionico messinese. A Roccalumera la popolazione in estate raddoppia, se non triplica, e servono strumenti per regolamentare la sosta e garantire un minimo di ordine urbano. Dopo le polemiche dello scorso anno, l’amministrazione comunale guidata dall’on. Giuseppe Lombardo rilancia il servizio, apportando una serie di correttivi. Il sindaco ne ha parlato durante la sua partecipazione a TaoMattina Live, trasmissione di Radio Taormina Tv condotta da Carmelo Caspanello.
Un anno di sperimentazione e polemiche, ma anche risultati
“La fase dell’anno scorso è stata sperimentale – ha detto Lombardo –. Sapevamo che sarebbero emerse criticità, ma bisognava pur partire. I disagi non sono mancati, ma il riscontro generale è stato positivo. Lo dimostra il fatto che sono gli stessi commercianti a chiederci, già da mesi, quando si riparte con la sosta a pagamento”. L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato aiutare le attività commerciali a ottenere un ricambio nella sosta dei clienti, dall’altro evitare il caos derivante da una sosta selvaggia, ormai ingestibile nei mesi estivi.
I nuovi correttivi: più inclusione, ma anche più rigore
Tra le novità principali c’è l’ampliamento della platea di chi potrà accedere ai pass. “L’anno scorso – ha spiegato Lombardo – il rilascio dei pass per le zone a disco orario era riservato ai soli residenti. Quest’anno l’abbiamo esteso anche ai proprietari di immobili non residenti e ai titolari di contratti di affitto di lunga durata”. Ma la vera novità è il filtro fiscale: “Abbiamo inserito una clausola precisa – ha sottolineato –. Il pass non sarà concesso a chi ha debiti col Comune superiori a 500 euro. Solo chi è in regola con i tributi locali potrà ottenerlo”.
Regole e controlli: “Non basta dire che le tasse le paghiamo”
Secondo Lombardo, questa condizione non solo è legittima, ma si è già dimostrata efficace in passato. “L’anno scorso – ha ricordato – abbiamo avviato un procedimento di revoca dell’autorizzazione commerciale per le attività che non erano in regola con i tributi. È servito: molti hanno scelto di rateizzare. La legge lo consente e il nostro regolamento lo prevede. Non si può più dire genericamente che tutti pagano: verifichiamolo, e diamo un segnale di giustizia a chi è corretto”.
Il nodo del dissesto: “Non per debiti, ma per crediti”
Il sindaco ha anche voluto chiarire le ragioni che hanno portato Roccalumera al dissesto. “Non abbiamo dichiarato il dissesto per debiti – ha spiegato – ma per crediti non riscossi. È un problema comune a oltre 100 Comuni siciliani. Se non riscuoti, devi accantonare somme enormi nel fondo crediti di dubbia esigibilità, e questo produce un disavanzo strutturale. Se vogliamo servizi – ha aggiunto – dobbiamo imparare a pagare tutti”.
Confronto con i cittadini
Nei giorni scorsi la minoranza ha chiesto un’assemblea pubblica sulla nuova regolamentazione. Lombardo ha confermato l’intenzione dell’amministrazione di incontrare la cittadinanza, senza la necessità di una pubblica assemblea. “Andremo tra la gente, tra i commercianti – ha detto – per spiegare le novità e ascoltare le opinioni. L’intento è costruire una regolamentazione che funzioni, ma anche condivisa”. La sosta a pagamento, per il sindaco, non è una tassa in più, ma “uno strumento di civiltà, utile a dare ordine e garantire a tutti le stesse opportunità”.